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Appello di ottanta aziende per il futuro di Pratosardo

Francesco Pirisi
Appello di ottanta aziende per il futuro di Pratosardo

Nuoro, il presidente: «Il Consorzio a malapena garantisce lo sfalcio del fieno. Le strade e l’illuminazione sono in condizioni davvero disastrate»

03 luglio 2022
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Nuoro Gli ultimi problemi riguardano la sicurezza, nell’area industriale di Pratosardo, commissariata dal 2008 e destinata a passare al Comune. Tra i segnali la presenza di carcasse di automobili rubate, ma anche il vagabondaggio di cani, che non lasciano tranquilli operatori e clienti delle attività. Cinque giorni fa se ne è parlato in prefettura, nella riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: «Il prefetto ha garantito il suo intervento, affinché si venga a capo di tali situazioni di pericolo», ha spiegato Giampiero Pittorra, presidente del consorzio degli operatori.

La riunione è stata chiesta dall’organismo, che riunisce un’ottantina di aziende. L’obiettivo ora è capire quale sia la struttura di vigilanza e la condizione dei punti d’illuminazione, considerato che molte parti del sito rimango al buio, e ciò favorisce le attività illecite. Disagi legati al fatto che quella del consorzio sia una gestione commissariale.

«Questo è uno tra i motivi per i quali – continua Pittorra – abbiamo premuto per la presa in carico da parte del Comune. Oggi, il consorzio a malapena – incalza Pittorra – garantisce lo sfalcio del fieno, mentre sono in condizioni disastrate le strade e l’illuminazione».

Anche due giorni fa Pittorra era in Consiglio comunale, durante il quale è stata espressa (e approvata) la volontà di assumere la titolarità dell’area produttiva: «Gli operatori hanno bisogno di un interlocutore – continua il presidente del consorzio – sia per la gestione ordinaria del sito, sia per il suo sviluppo». Quarant’anni dopo la sua nascita, Pratosardo ha bisogno di una ripartenza. Pittorra: «La prima cosa da rifare o recuperare sono proprio le infrastrutture. La fase successiva dovrà essere quella della modernizzazione dell’area – dice ancora l’ingegnere, che si occupa di fotovoltaico – iniziando con il renderla autonoma sotto l’aspetto energetico».

Soprattutto in questo ultimo ambito, Giampiero Pittorra garantisce supporto a trecentosessanta gradi: «Le idee per lo sviluppo sono tante e le vogliamo condividere con il Comune, non appena assumerà la titolarità. Ci sono molti bandi, oggi anche quelli del Pnrr, per il potenziamento delle aree industriali – dice ancora Pittorra – così da fare il salto di qualità». In attesa del giorno nuovo, sono circa 140 operatori. Meno di quelli di 20 anni fa, ma comunque vogliosi di progredire: «Ci sono già realtà importanti – dice Pittorra – altri imprenditori saranno stimolati a investire, nel momento in cui saranno migliori i servizi e potranno contare su un interlocutore». Tra gli aggiustamenti in programma, la costruzione della bretella con la “131-Dcn” e la realizzazione della ferrovia a scartamento ordinario».

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