La Nuova Sardegna

Nuoro

Street art

L’invasione delle cavallette in un murale, l’arte tra denuncia, protesta e memoria

Michela Columbu
L’invasione delle cavallette in un murale, l’arte tra denuncia, protesta e memoria

L'opera è ispirata a uno scatto del fotografo della Nuova Sardegna Massimo Locci

05 luglio 2022
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Nuoro Street art come mezzo di protesta e memoria. È con questo obiettivo che il collettivo SeiSquad composto da Stefano Marongiu in arte Hadmar e Toni Marcovecchio in arte ToniM, ha scelto un muro del cavalcavia della strada provinciale 17 (all’incrocio con la sp 33), in territorio di Bolotana per lanciare un monito affinchè non si ripeta il disastro avvenuto per il quarto anno consecutivo con l’invasione delle cavallette.

«Aziende agricole allo stremo – spiegano – e incapacità ad affrontare questa problematica ponendo in atto una seria azione di prevenzione, sono stati i motivi che ci hanno portato a tradurre il malessere del territorio di Bolotana, Orani, e tanti altri comuni coinvolti, in un messaggio potente che è quello visivo e nostro principale mezzo di comunicazione. Abbiamo sposato questa causa e desideriamo porci al fianco delle popolazioni. Ma anche aiutando ad esercitare la memoria a coloro che, finito il ciclo vitale delle locuste e quindi quando il problema non sarà più evidente, ma coverà sotto terra nelle milioni di uova già deposte, se ne dovranno occupare immediatamente ponendo in atto una seria azione di prevenzione».

Il murale, ispirato a uno scatto del fotografo della Nuova Sardegna Massimo Locci, raffigura due cavallette che divorano tutto ciò che possono, compresa una poltrona, chiaro messaggio «alla politica che deve essere capace di prendere decisioni – spiegano – e intervenire evitando spreco di tempo e denaro». L’immagine non solo racchiude un messaggio potente e attuale, ma sotto il cavalcavia della bollente piana industriale, guarda agli insediamenti produttivi che dovevano portare forza lavoro, e invece sono in abbandono.
 

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