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Cinquant’anni di coralità e amicizia con la rassegna Canti dall’Ortobene

di Alessandro Mele
Cinquant’anni di coralità e amicizia con la rassegna Canti dall’Ortobene

Domani sera all’Eliseo l’edizione numero quattordici dell’evento

24 marzo 2023
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Nuoro Una storia lunga cinquant’anni, scritta sulle note delle melodie tradizionali e sui valori dell'amicizia e dello stare insieme sui palcoscenici più prestigiosi a livello mondiale, con l’obiettivo di rappresentare Nuoro e la sua coralità di ispirazione popolare. È questo il tema della 14esima edizione della rassegna “Canti dall’Ortobene”, che si terrà domani sera, a partire dalle 20.30, sul palco del Ten Teatro Eliseo. A promuovere l’iniziativa, la sezione corale dell’associazione folk Ortobene con il contributo della Fondazione di Sardegna e il patrocinio del Comune di Nuoro e della Regione Sardegna. Sarà l’occasione per promuovere la storia del sodalizio fondato nel 1973 da un gruppo di cantori al tempo guidati dal maestro del folklore Bobore Nuvoli al quale, negli anni, sono poi succeduti alcuni tra i più importanti e noti rappresentanti della coralità di scuola nuorese. Tra questi, il maestro e padre del folklore Tonino Puddu, dal 1976 al 1990 al quale è poi succeduto il maestro Alessandro Catte (1990 - 2020). A dirigere oggi il coro Ortobene è invece Gianpriamo Incollu. Anche quest’anno e fin dalla prima edizione, il Comune è partner di una delle iniziative più partecipate e sentite in città: «L’amministrazione comunale – ha commentato il vicesindaco Fabrizio Beccu – non poteva non stare accanto al coro Ortobene nel racconto di questi 50 anni di storia cittadina. Non potevamo non essere presenti in una ricorrenza così importante, che vuole parlare anche ai più giovani di una storia gloriosa di uno dei gruppi tra i più longevi nell'isola. Una realtà che ha dato lustro a Nuoro e che continua ad essere veicolo di trasmissione della nostra cultura popolare in tutto il mondo».

A calcare il palcoscenico di via Roma domani non saranno solo i padroni di casa del coro Ortobene, ma, in quella che vuole essere la ricostruzione di una linea del tempo immaginaria nel ricordo di Bobore Nuvoli e Tonino Puddu, saranno presenti come ospiti anche il coro Canarjos e il coro Su Nugoresu rispettivamente guidati oggi dai maestri Paola Puggioni e Michele Turnu. I due sodalizi corali eseguiranno dei brani che oggi sono considerati veri e propri inni della coralità di ispirazione popolare e d’autore e che dal 1973 al 1990 hanno fatto parte anche del vasto repertorio musicale del coro Ortobene. Tra gli ospiti anche il musicista e cantadore Omar Bandinu e il cantautore Piero Marras. «La scelta degli ospiti è stata fatta nel segno della continuità – spiega la vice presidente dell’associazione, Rosanna Chessa – Una serata che ci consentirà di raccontare una storia con la presenza di altre due formazioni importanti della nostra tradizione e che ha tra gli obiettivi, quello di affermare l'importanza del canto corale, un punto fermo di questa città». E ancora Pietro Pala e Nuccio Boi, componenti della commissione artistica: «Festeggiamo questo importante compleanno in un’annata importante nel quale anche il gruppo di ballo festeggia i suoi primi 60 anni di vita – spiegano – con un ruolo fondamentale da precursore di questa che è poi diventata una famiglia. Sarà raccontata una storia d'amore fin dai suoi primi passi e dalla sua fondazione, la storia di un gruppo di persone che ha dato vita a una realtà solida». Infine Marco Zoppi in rappresentanza della Fondazione di Sardegna: «Che continua ad essere una realtà sensibile alle iniziative di questo territorio e che crede nelle sue tradizioni popolari».
 

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