La Commissione Giustizia in visita al carcere di Badu ‘e Carros
Previsto l’incontro con la direttrice Patrizia Incollu e con i rappresentanti sindacali. L’arrivo dei parlamentari segue la clamorosa fuga del boss pugliese Raduano
Nuoro È arrivata stamattina, venerdì 31, a Nuoro la commissione Giustizia della Camera per visitare il carcere di Badu ’e Carros. L’arrivo dei deputati, sollecitato dal parlamentare e componente della commissione Pietro Pittalis (FI), segue la clamorosa fuga dal penitenziario del detenuto Marco Raduano, il boss della mafia del Gargano evaso il 24 febbraio scorso. Per i commissari previsto l'incontro con la direttrice Patrizia Incollu e i rappresentanti sindacali degli agenti penitenziari. Erano stati proprio i sindacati a denunciare lo stato di insicurezza del carcere, alle prese con una strutturale carenza degli organici, quantificata nell’84 per cento in meno della forza lavoro per quanto riguarda gli ispettori 62,5 per cento di sovrintendenti, e 13 per cento di agenti e assistenti. Una settimana dopo l’evasione, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha inviato a Nuoro il nuovo comandante delle guardie, Amerigo Fusco, proveniente dalla casa di reclusione di Opera, a Milano. Il suo mandato è per tre mesi. L’arrivo del nuovo comandante non potrà da solo risolvere il problema dei pochi uomini in servizio a Badu ’e Carros. E non a caso Raduano è potuto andare via indisturbato, dopo aver annodato cinque lenzuola ed essersi calato dal muro di cinta senza che questa sua fuga fosse visionata. Ossia: le telecamere l’hanno ripresa ma nessuno le stava controllando. Ora sarà realizzato un nuovo muro di cinta sorvegliato da 36 telecamere. Intanto Raduano è ancora irrintracciabile. Sull’inchiesta per la fuga, condotta dalla Dda di Cagliari, è calato il silenzio. Ma le ricerche continuano. © RIPRODUZIONE RISERVATA