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Orgosolo, il vento della polemica sul parco eolico fantasma

di Nino Muggianu
Orgosolo, il vento della polemica sul parco eolico fantasma

La minoranza lascia il Consiglio comunale per protesta

26 maggio 2023
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Orgosolo Il fantomatico parco eolico continua a tenere banco. E anche stavolta, a tenere alta l’attenzione, sono i quattro consiglieri comunali del gruppo di minoranza “Orgosolo”, Dionigi Deledda, Antonio Pasquale Devaddis, Nicola Garippa e Pasquale Lovicu.

«Lo scorso 22 maggio – fanno sapere – non abbiamo partecipato al consiglio comunale abbandonando l’aula in segno di disappunto con il sindaco, la giunta e la maggioranza, in quanto non è stato posto all’ordine del giorno l’argomento richiesto dalla minoranza sul parco eolico in agro di Orgosolo del quale siamo venuti a conoscenza tramite il sito internet di Terna lo scorso 31 gennaio. Abbiamo chiesto la convocazione del consiglio – continua il il gruppo di opposizione – ai sensi dell’art. 15 dello Statuto comunale, e prima ancora dell’art. 39 del Testo unico degli enti locali (Tuel), che prevedono che può essere chiesto da un quinto dei consiglieri e la convocazione deve essere fatta in un termine non superiore ai 20 giorni. La giurisprudenza in materia si è espressa affermando che il sindaco non può sindacare l’oggetto della richiesta della convocazione del consiglio. Non condividiamo né metodo né strategia e non capiamo questo rifiuto a voler parlare in consiglio comunale e con la gente di tale argomento di interesse generale. Atteggiamento che di fatto calpesta e contraddice violentemente quella politica e cultura del confronto che hanno tanto sbandierato".

"Pur capendo l’imbarazzo e la superbia istituzionale di una amministrazione distratta che si trincera dietro il silenzio e si nasconde dietro un dito, noi non abbiamo nessun interesse a rivendicare la paternità dell’aver saputo la notizia per primi. Nostro unico scopo è agire nell’interesse di Orgosolo e della cittadinanza intervenendo a tempo debito nel contrattare o nel rifiutare il parco eolico. È fin troppo evidente – concludono Deledda, Devaddis, Garippa e Lovicu – che se il Comune interviene in ritardo o a cose già molto avanzate perde tali opportunità e si ritrova tutto calato dall’alto senza poter incidere. Da anni leggiamo sul giornali, sentiamo in tv e social notizie sui parchi eolici, abbiamo esempi e precedenti di altri Comuni (da ultimi Bonnanaro e Villanovaforru) che devono fare riflettere sull’inerzia, indifferenza e pigrizia del gruppo di maggioranza del Comune di Orgosolo».
 

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