La Nuova Sardegna

Nuoro

Il caso

Forestas, vittoria di 14 precari: la Corte d’appello li stabilizza

di Alessandro Mele
Forestas, vittoria di 14 precari: la Corte d’appello li stabilizza

I contratti a tempo determinato reiterati sono illegittimi

19 settembre 2023
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Nuoro Forestas, la Corte d’Appello conferma l’illegittimità del precariato. Dopo otto anni di battaglia giudiziaria la sezione Lavoro della Corte d’Appello di Sassari risarcisce i 14 lavoratori e riconosce gli scatti di anzianità e li stabilizza. La battaglia era iniziata nel 2015 quando i dipendenti di Forestas, tramite lo Snaf, sindacato di categoria che tutela i forestali, si erano rivolti al giudice del Lavoro del tribunale di Nuoro lamentando la reiterazione della stipula di contratti a tempo determinato in assenza di giustificati motivi. Il tribunale, dopo quattro anni di giudizio, aveva riconosciuto l’illegittimità della precarizzazione e condannato Forestas al risarcimento del danno in favore dei lavoratori riconoscendo anche quattro scatti di anzianità. Tutto ciò in conformità a quanto previsto e disposto dal decreto legislativo 368 del 2001 e dalle altre disposizioni legislative in materia. Nonostante la sentenza del primo grado di giudizio, nel 2019 Forestas ha fatto ricorso in appello, sostenendo che il decreto legislativo 368 del 2001, non sarebbe applicabile al caso specifico in quanto Forestas sarebbe assimilabile ad un’impresa agricola e come tale esclusa dalla applicazione del decreto. «In realtà – spiega l’avvocato Priamo Siotto, che ha difeso sia nel primo grado di giudizio sia nel grado di appello i dipendenti forestali – la legge regionale istitutiva di Forestas e lo stesso statuto specificano chiaramente la natura dell’ente. L’organizzazione e i compiti svolti da Forestas sono assolutamente inconciliabili con la natura di impresa agricola. Dunque di quel decreto legislativo è perfettamente applicabile».

La Corte d’appello, accogliendo questa tesi, con la sentenza di qualche giorno fa, ha pertanto confermato l’illegittimità dell’apposizione del termine ai contratti di lavoro e ha anche confermato la condanna di Forestas a risarcire il danno patito da ciascun lavoratore nella misura di sei mensilità dell’ultima retribuzione globale, oltre agli interessi e alla rivalutazione a far data dalla pronuncia del tribunale di Nuoro. «Non solo; – prosegue Priamo Siotto, - la Corte ha anche confermato il diritto dei lavoratori a beneficiare di quattro scatti di anzianità». La pronuncia della Corte d’Appello riveste grande importanza anche perchè costituisce un precedente per casi analoghi. «L’aspetto più significativo della pronuncia – conclude l’avvocato Priamo Siotto – consiste nell’aver confermato l’illegittimità dei contratti a tempo determinato in assenza di espressi motivi che lo giustifichino e nell’aver eliminato la disparità di trattamento tra operai a tempo indeterminato e operai stagionali». Adesso, resta la possibilità che Forestas possa ancora impugnare la sentenza alla Corte di Cassazione.

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