La Asl di Nuoro fa scuola in Italia con la telemedicina e i percorsi oncologici
Due riconoscimenti nazionali ai progetti innovativi dell’Azienda n° 3. Il manager Paolo Cannas: «Orgoglioso per il grande lavoro di squadra»
Nuoro Due importanti riconoscimenti nel giro di due giorni. Due buone notizie per la sanità nuorese. La Asl barbaricina, infatti, è stata presa come modello per quanto riguarda la “Governance in telemedicina dei pazienti con scompenso cardiaco. Integrazione territorio-ospedale” alla recente convention del management della sanità italiana che si è svolta a Roma nel 25° anno della Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere).
Per la Asl n° 3 erano presenti il direttore sanitario, Serafino Ponti, accompagnato dal direttore del Servizio delle professioni sanitarie, Alessandro Carrus, e dalla responsabile del Centro screening aziendale, Roberta Bosu.
La telemedicina nuorese, in questo caso, «segue circa 400 pazienti a domicilio e, dal riscontro dei primi report, ha abbattuto il ricorso ai ricoveri ospedalieri, migliorando nettamente la qualità di vita degli assistiti e dei loro caregiver» ha sottolineato Ponti. Lo stesso Serafino Ponti ha presenziato a una tavola rotonda sull’istituzione delle Case della comunità, raccontando l’esperienza della realtà di Nuoro, nel rinnovato vecchio ospedale San Francesco, diventata porta di accesso dell’offerta socio-sanitaria territoriale.
È sempre di qualche giorno fa il Premio alle eccellenze sanitarie pubbliche e private riconosciuto alla Asl nuorese, salita sul podio con il progetto sul Cas, Centro accoglienza servizi. Era già un successo essere tra le 22 aziende sanitarie di tutta Italia finaliste che concorrevano, con i loro 31 progetti, per aggiudicarsi la sesta edizione dei Lean healthcare award, i premi della sanità, innovazione e creatività incentrati. Ma salire sul podio con un terzo posto a livello nazionale nella categoria “Lean project” per il progetto del Cas per i pazienti oncologici, attivato dalla direzione strategica aziendale nell’ottobre 2022, «ha per la Asl n° 3 di Nuoro il sapore di una medaglia d’oro».
«Sono davvero orgoglioso di questo riconoscimento – ha detto il direttore generale dell’Asl Paolo Cannas, durante la premiazione al Palazzo delle esposizioni di Roma –. È il risultato di un grande lavoro di squadra portato avanti con tutti i professionisti coinvolti in questo progetto di buona pratica in sanità. Abbiamo lavorato con molta determinazione avendo come obiettivo primario il paziente oncologico e la sua presa in carico globale».
«Un progetto – ha dichiarato ancora Cannas – che pone al centro il paziente e i familiari, che mira alla tempestività e al coordinamento degli interventi, finalizzato ad attenuare al massimo i disagi e le incombenze per i pazienti stessi, che vengono seguiti in modo puntuale e attento in un percorso difficile e doloroso».
«I miei complimenti al gruppo di lavoro per questa progettualità, che dimostra come anche una azienda relativamente piccola e “periferica” rispetto ai grandi centri della Penisola, sia in grado, se motivata e adeguatamente sostenuta, di raggiungere risultati di riconosciuta eccellenza».