La Nuova Sardegna

Nuoro

L’incendio

Infermieri ustionati a Nuoro, una gara di affetto e solidarietà

di Valeria Gianoglio
Infermieri ustionati a Nuoro, una gara di affetto e solidarietà

Colleghi e amici si mobilitano tra messaggi e raccolte fondi. La coppia è stata operata alle mani a Sassari

02 gennaio 2024
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Nuoro A Maria Canu, ieri mattina, hanno provato a svegliarla per qualche istante dalla sedazione profonda. «Senti dolore?» le hanno chiesto. «Molto», è riuscita a rispondere lei con un filo di voce. E così, i medici dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari hanno deciso di farla di nuovo cadere in coma farmacologico: l’unica strada possibile, al momento, per risparmiarle il dolore delle ustioni nel 45 per cento del corpo provocate dalla notte di fuoco e fiamme nel suo appartamento di via Einaudi a Nuoro . Il suo Alessandro Carena, marito e compagno di vita e di lavoro come infermiere, invece, ieri è stato trasferito alle Cliniche universitarie di Sassari perché ha il Covid e lì trattano i pazienti con il virus. E per entrambi, sempre ieri, è stato il giorno di una nuova operazione alle mani, eseguita in particolare per liberare gli arti dai residui degli indumenti squagliati dal fuoco. Ma sia l’uno sia l’altro, nonostante la gravità delle ferite, sono stati dichiarati fuori pericolo: la Tac ha decretato in modo chiaro che nessun organo vitale sia stato compromesso. E resteranno sempre intubati, anche per scongiurare un edema polmonare, data la grande quantità di fumo inalato in parte anche nel sonno.

Ma in mezzo a diversi aggiornamenti da bollettino medico, il giorno dopo l’incendio – forse causato da una candela, ma non si escludono altre ipotesi – che ha distrutto l’appartamento dei due infermieri, al primo piano di un condominio di via Einaudi, la notizia più bella e potente è la vera marea di affetto e solidarietà che si sta riversando, per ora solo idealmente, sui due coniugi. Dai colleghi infermieri dell’ospedale San Francesco, dove lavora Maria Canu, nel reparto di Malattie infettive, a quelli dell’Hospice dello Zonchello, dove lavora Alessandro Carena. Tutti mobilitati per raccogliere fondi e dare una mano concreta ai loro compagni di lavoro e amici. «Oggi vorrei dedicare un pensiero speciale a due persone straordinarie che stanno attraversando un momento difficile – ha scritto sui social la collega di Alessandro, Bernardina – Alessandro e Maria, sappiate che non siete soli. La vita può metterci di fronte a prove difficili, ma siamo qui per sostenerci a vicenda. Vi invio tutto il mio incoraggiamento e il mio affetto, mentre affrontate il percorso lungo della guarigione.Ricordate che, anche se le circostanze possono sembrare buie, l'amore e l'unità possono illuminare anche il cammino più difficile. Siate forti e fiduciosi durante questo periodo di recupero. Abbiamo fiducia nel vostro coraggio e nella vostra resilienza. Uniamoci tutti in una sola voce per incoraggiare Alessandro e Maria a superare questa prova. Facciamo sentire loro la nostra presenza e il nostro affetto. Alessandro e Maria, siamo qui per voi,come voi avreste fatto per noi.Un abbraccio, con affetto». «Aspettiamo che si stabilizzino e siamo in costante contatto con i colleghi di Sassari – spiega il medico anestesista e direttore dell’Hospice, Salvatore Salis – ma stiamo già pensando di organizzare qualche iniziativa per dar loro una mano. Io conosco Alessandro, in particolare, perché lavora qui con noi ed è una persona, oltreché un professionista, speciale e dal cuore grande».

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