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Musica

Nuoro, un “condominio” per i cori in via Tolmino

di Paolo Ardovino

	L'auditorium di via Tolmino
L'auditorium di via Tolmino

Il Comune pubblica il bando che mette a disposizione le aule della struttura che ospita anche la scuola civica di musica

12 gennaio 2024
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Nuoro Un condominio di cori in via Tolmino. Per ognuno, un’aula da usare come sala prove. Questa è la proposta del comune di Nuoro che ieri ha lanciato il bando per le concessioni degli spazi nella struttura che ospita anche la scuola civica e che diventerà “casa della musica”. La notizia è stata accolta favorevolmente dalle associazioni ancora senza fissa dimora, e con molto scetticismo da parte di alcuni cori. Il bando, indirizzato espressamente ad associazioni corali, polifoniche e di canto a tenore, offre uno spazio in comodato d’uso con una quota di 300 euro mensili per l’uso esclusivo o 180 euro per un’aula in condivisione con un’altra associazione.

«Si tratta di una cosa positiva, in fondo è da qualche tempo che chiediamo una soluzione – dice Domenico Canu dal coro di Nuoro –. Chi parteciperà? Le associazioni si trovano in situazioni diverse, da chi ha una sede provvisoria a chi invece ne ha una storica. Certo, forse era preferibile una collocazione diversa, al centro storico ci sono molti edifici in disuso».

La sistemazione a Preda Istrada non convince. Pietro Pala, storico presidente del coro Ortobene ricorda che «da alcuni anni tra associazioni eravamo d’accordo sull’ex mulino Gallisai a San Pietro, ma poi ha subìto un incendio ed è rimasto in cattive condizioni». Secondo lui «ogni coro deve essere valorizzato. L’idea di averli tutti nella stessa struttura non mi piace, toglie unicità a ogni associazione e si creeranno inevitabilmente accavallamenti tra le varie prove». Non ci mette molto a definire il bando «una boutade» specie per quanto riguarda la voce della spesa, «un pedaggio». Punto che ha fatto storcere il naso anche ad altre realtà cittadine interpellate tra le oltre dieci chiamate in causa. Dai Cantori di via Majore di Nuoro arriva già il no: «Non intendiamo partecipare». Il costo del comodato di 300 euro al mese per alcune associazioni rappresenterebbe una soluzione vantaggiosa rispetto agli attuali affitti in sedi private. Per altri, è questione di principio: il bando era atteso da molto tempo, ma più di qualcuno si aspettava un comodato d’uso gratuito. Gli assessori comunali a Cultura e a Pubblica istruzione, Salvatore Picconi e Fausta Moroni, da parte loro, spiegano “la casa della musica”: «L’idea di avere un luogo dedicato alla musica, con particolare attenzione alla tradizione corale della nostra città, era già presente nel nostro programma elettorale. Il trasferimento della scuola civica di musica nella sede di via Tolmino appena ristrutturata ha dato l’avvio a questo importante progetto culturale – sostengono –. Con il bando appena pubblicato sta vedendo la sua realizzazione. Una risposta importante per tutte le associazioni che animano la nostra città e che svolgono l’importantissimo ruolo di salvaguardia e valorizzazione della nostra cultura».

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