La Nuova Sardegna

Nuoro

Città della cultura

Nuoro, estate da record nei musei

di Alessandro Mele

	Le bellezze del museo del Costume (foto Massimo Locci)
Le bellezze del museo del Costume (foto Massimo Locci)

L’Isre vince la sfida Europeade: 2.100 visite in soli quattro giorni. Al Man 8mila biglietti staccati tra giugno e luglio di quest’anno

07 agosto 2024
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Nuoro Complice anche la 59esima edizione dell’Europeade internazionale del folclore, la stagione estiva targata 2024 è da record per le strutture museali della città. I mesi di giugno e luglio, infatti, hanno visto ottenere risultati gratificanti sia per il polo museale dell’Istituto superiore regionale etnografico (Isre), sia per le esposizioni nelle sale del museo Man.

Pianeta Isre L’Istituto regionale con le sue tre strutture (il museo del Costume di via Mereu, la casa natale di Grazia Deledda e il museo della Ceramica a Santu Predu), ha visto premiata, nei giorni dell’Europeade, la scelta di prolungare gli orari di apertura e di garantire visite guidate nelle sale a tutti i 5mila ospiti internazionali arrivati dal Vecchio continente. Questi i numeri comunicati dall’Isre per i giorni tra il 24 e il 28 luglio: 2.100 visite totali, tra le quali 1.100 solo nel museo del Costume, vero motore trainante dell’intero polo. Negli stessi 4 giorni del 2023 erano state 800 le visite totali e 400 quelle nella struttura di via Mereu.

«I tanti visitatori arrivati in città – commenta il presidente dell’Isre, Stefano Lavra –, hanno avuto la possibilità di apprezzare il patrimonio identitario di tutta l’isola. Sono stati testimoni della condivisione tra popoli delle espressioni etnografiche e adesso si faranno ambasciatori nel mondo di ciò che hanno visto nella nostra terra e questa è la cosa più affascinante. Quanto fatto all’Europeade verrà riproposto anche in futuro per determinate occasioni turistiche. Il patrimonio identitario non è mai un bene esclusivo, deve restare accessibile a tutti in ogni momento».

Boom Man Tra giugno e luglio 2024, il museo a pochi passi dal corso Garibaldi ha aperto al pubblico per 40 giorni totali, collezionando 8mila ingressi paganti, 188 solo quelli dell’ultima domenica. Il dato annuale è da record: da gennaio 2024 ad oggi, gli ingressi sono stati più di 19mila.

«I numeri sono in linea con quelli dello scorso anno – racconta la direttrice del museo Man, Chiara Gatti –, infatti non possiamo che essere molto felici e soddisfatti del lavoro che stiamo portando avanti». E aggiunge: «C’è molto entusiasmo per la risposta positiva del pubblico anche per la mostra attualmente in esposizione. Una mostra di grande coraggio che affronta temi scottanti e di attualità. In maniera unanime il pubblico è sempre coinvolto e la sensibilizzazione è di alto livello. Il nostro libro delle firme parla da solo. Ci sono commenti importanti e recensioni che attestano la qualità del nostro lavoro. Ottima anche la risposta nelle visite guidate con una media di 30 iscrizioni a visita. Al Man siamo sempre overbooking».

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