Siniscola, vittoria al Tar dei camperisti sul Comune: tariffe troppo alte
Parcheggi sul litorale, i giudici amministrativi hanno riconosciuto che i prezzi erano elevati rispetto a quelli applicati alle auto
Siniscola Va ai camperisti il primo round nella battaglia che li vede contrapposti al comune di Siniscola sulle tariffe di sosta nel litorale. Il Tar Sardegna ha infatti accolto il ricorso presentato dall’Associazione nazionale coordinamento camperisti per l’annullamento della delibera di giunta comunale che aveva fissato le tariffe per il parcheggio dei caravan in misura superiore a quelle di legge. Nel maggio scorso la giunta presieduta dal sindaco Gianluigi Farris, dopo aver istituito le aree di sosta a pagamento nelle spiagge di La Caletta, Sa Petra Ruia, Capo Comino e Berchida, aveva stabilito le tariffe per la sosta che andavano dai 2 ai 2,5 euro per un’ora di sosta auto ai 5 richiesti per la sosta di un camper. Anche per l’intera giornata le tariffe erano differenziate, dalle otto alle venti un’auto pagava dai 10 ai 12 euro mentre i per camperisti è richiesto un esborso dai 15 ai 18 euro al giorno a seconda delle spiagge. Tariffe che secondo i ricorrenti erano superiori al doppio e in alcuni casi al triplo rispetto a quelle praticate alle autovetture.
A fine luglio dopo aver ricevuto numerose segnalazioni di vacanzieri che si erano recati nelle spiagge del comune baroniese, l’Associazione aveva invitato il Comune a ridurre le tariffe rifacendosi al codice della strada. L’amministrazione comunale si era attivata subito sostenendo la legittimità delle tariffe praticate ma di questo parere non sono stati i giudici del Tar che con la sentenza pubblicata a settembre, hanno stabilito che non possono essere praticate tariffe superiori al 50% rispetto a quelle per le auto e obbligando quindi l’ente, a rivedere i prezzi, o a rimuovere i segnali contenente i prezzi che violano le norme di legge.