La Nuova Sardegna

Nuoro

Tribunale

Dagli assalti ai portavalori al caveau: nuovo processo per Carlo Olianas

Dagli assalti ai portavalori al caveau: nuovo processo per Carlo Olianas

Per l’accusa ha partecipato alla rapina alla sede della Vigilanza Sardegna

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Nuoro È approdato davanti al gup del tribunale di Nuoro, Alessandra Ponti, il processo a carico di Carlo Olianas, di Villagrande, accusato di aver partecipato alla rapina della sede della Vigilanza Sardegna, di via Dessanay, in città, il 15 ottobre 2013, quando un commando di una decina di banditi, dopo aver tenuto sotto la minaccia delle armi le guardie giurate, si erano fatti aprire il caveau e avevano portato via tutti i soldi custoditi all’interno: oltre 5 milioni di euro. L’imputato, difeso dagli avvocati Tito Flagella e Giuseppe Talanas, condannato definitivamente a 4 anni nell’inchiesta condotta dalla Dda di Cagliari, per avere in concorso, contribuito a vario titolo all’associazione per delinquere finalizzata al compimento di rapine messe a segno in Sardegna tra il 2013 e il 2016, ora dovrà rispondere di questo nuovo reato. Nella sentenza di primo grado, il tribunale di Lanusei, aveva sostenuto che siccome gli inquirenti avevano trovato nella casa di Carlo Olianas banconote relative all’assalto di Nuoro dell’ottobre 2013, probabilmente anche lui era concorrente in quella rapina. Reato per il quale era stato condannato Pasquale Scanu di Bitti, trovato in possesso di una sola banconota di quella rapina, assolto poi in Cassazione da tutti i reati. Ed è proprio sulla base di quella contestazione che il tribunale di Lanusei aveva dato mandato alla Procura di svolgere ulteriori indagini anche nei confronti di Olianas. Non essendoci più il reato associativo, e non essendo il reato di competenza della Direzione distrettuale antimafia, il procedimento è stato incardinato a Nuoro per competenza territoriale, perché è il luogo in cui è avvenuto il fatto. Nel corso dell’udienza preliminare (presente il pubblico ministero Ireno Satta), i difensori di Carlo Olianas hanno sollevato eccezioni di nullità sulla mancanza di alcuni atti del fascicolo e hanno chiesto per il loro assistito il rito abbreviato condizionato alla produzione documentale. Il processo è stato rinviato a metà giugno. (k.s.)

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