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Emiliano Fenu nuovo sindaco di Nuoro, le dimissioni dalla Camera, chi subentra: ora cosa succede

Emiliano Fenu nuovo sindaco di Nuoro, le dimissioni dalla Camera, chi subentra: ora cosa succede

La carica di amministratore di una città è incompatibile con quella di parlamentare

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Sassari L’elezione a sindaco di Nuoro costringerà Emiliano Fenu a lasciare Montecitorio. Il ruolo di primo cittadino di un comune con oltre 15mila abitanti è infatti incompatibile con quello di membro del Parlamento. E così Fenu dovrà dimettersi dalla Camera, dove era stato eletto nel 2022. Quattro anni prima, infatti, aveva staccato il biglietto per Palazzo Madama. Da senatore, poi, nel 2022 era stato dirottato a Montecitorio.

Ovviamente le sue dimissioni comporteranno l’ingresso in Parlamento di un altro esponente del Movimento 5 stelle. Si tratta del sassarese Mario Perantoni, che era stato deputato nella precedente legislatura. Perantoni, infatti, era il quarto nella lista dei 5 stelle nel collegio plurinominale. Al primo posto c’era Alessandra Todde, che però era candidata anche oltre Tirreno e di fatto è stata eletta in Lombardia. Tanto che quando è diventata presidente della Regione il suo posto è stato preso da un parlamentare lombardo. Al secondo posto c’era appunto Fenu, seguito da Susanna Cherchi, anche lei eletta. A questo punto la compagine sarda dei 5 stelle in Parlamento sarà composta da Cherchi e Fenu alla Camera e da Ettore Licheri e Sabrina Licheri al Senato. In tutto quattro parlamentari. Nel 2018 gli eletti sardi del Movimento 5 stelle furono 16, ma poi durante la legislatura la maggior parte prese altre strade. Tra questi fecero eccezione appunto Fenu, Perantoni ed Ettore Licheri.

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