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Nuoro, un consiglio comunale rinnovato

di Alessandro Mele

	Il consiglio comunale di Nuoro (foto di Massimo Locci)
Il consiglio comunale di Nuoro (foto di Massimo Locci)

Una maggioranza composta da sette partiti e tre anime diverse all’opposizione

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Nuoro Un pubblico gremito di nuoresi ha accolto in aula il nuovo consiglio comunale. Il parlamentino, rispetto all’ultimo quinquennio targato Soddu, si è rinnovato quasi totalmente e oggi presenta una composizione ben distribuita, che segue le indicazioni date dall’esito elettorale. I banchi della maggioranza risultano occupati dai consiglieri di sette diverse forze politiche.

Per il Partito democratico: Giovanni Mossa (capogruppo), Irene Melis, Matteo Cicalò e Leonardo Moro. Per il Movimento 5 stelle: Paola Siotto, Stefano Ferreli (capogruppo), Annalisa Canova e Alessandro Murgia. Per il gruppo civico Uniti: Francesco Guccini (capogruppo) e Mario Manca. Per la compagine Progressisti-Liberu: Giuseppe Soddu (capogruppo) e Gabriella Boeddu. Per Avs: Giuseppe Cattide. Per Sinistra futura: Angelo Coda. Infine, per il Partito socialista: Marco Zedda. Rispetto alla composizione originaria della maggioranza eletta ci sono due novità. Leonardo Moro e Giuseppe Cattide, infatti, entrano in consiglio comunale al posto di Natascia Demurtas e Giulia Corda che andranno a far parte della giunta civica.

L’opposizione, invece, resta così distribuita: SiAmo Nuoro: Pierluigi Saiu (capogruppo) e Bastianella Buffoni. Nuoro.A capo: Giuseppe Luigi Cucca e Antonello Cucca (capogruppo). Progetto per Nuoro: Lisetta Bidoni (capogruppo) e Mario Carcassi. Forza Nuoro al centro: Francesca De Ambrosis. Cambiamo Nuoro ora: Ivan Pinna.

Come ha dimostrato anche l’attività dei singoli rappresentanti della minoranza nel corso della prima seduta di consiglio comunale, l’opposizione si dividerà in tre animi differenti. Da una parte, i moderati guidati idealmente dall’ex senatore Giuseppe Luigi Cucca, dall’altra, il centrodestra guidato, secondo le logiche del consenso ottenuto alle recenti elezioni amministrative, dall’ex assessore regionale ai Lavori pubblici, Pierluigi Saiu. Nel mezzo, la sinistra più pura, ossia quella a cui non piace per niente quanto accade all’interno del Campo largo, rappresentata in toto da Lisetta Bidoni. Se da parte dei moderati ci sarà «un’opposizione collaborativa, ma nel rispetto delle reciproche posizioni», il centrodestra sembra intenzionato a portare avanti un’attività consiliare «senza sconti». Lisetta Bidoni, invece, attende «le dichiarazioni programmatiche del sindaco e della maggioranza prima di agire con consapevolezza». La sua, considerato anche quanto accaduto in campagna elettorale, sarà un’opposizione incalzante e fatta di tematiche «urgenti» da porre all’attenzione del sindaco e dell’esecutivo «a partire dalla situazione di degrado diffuso connessa alle disabilità e non solo».

Insomma, dopo la prima seduta di insediamento, fatta più di “convenevoli” che di tematiche, non resta che attendere di capire come e su quali direzioni si svilupperà il dibattito consiliare. Certamente, abbandonati i crismi di questa prima puntata tutta istituzionale, l’aula sarà chiamata ad agire sulle emergenze e sulle urgenze. Al netto delle incombenze legate alla festa del Redentore fissata a fine agosto, infatti, restano da sistemare con urgenza i problemi connessi all’emergenza abitativa e al subentro del Comune nella gestione della zona industriale di Pratosardo. Ancora, tutte le evoluzioni legate alla nuova vocazione universitaria che il Campo largo, nel corso della campagna elettorale, ha annunciato di voler dare a Nuoro anche in vista dell’avvento sperato dell’Einstein telescope a Lula, nelle antiche miniere di Sos Enattos. Chi vivrà vedrà, intanto la città ha saluta con calore il ritorno di un consiglio comunale che mancava ormai da troppo tempo.

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