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Django vince il Palio degli asinelli: è lui il mattatore acclamato dalla folla

di Luciano Piras
Django vince il Palio degli asinelli: è lui il mattatore acclamato dalla folla

Ollolai, migliaia di spettatori in piazza Marconi: il rione Su Montricu si aggiudica il Gonfalone de su Palu de sos vihinados

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Ollolai Il vero mattatore della serata è stato lui: il somarello Django (della scuderia Salaris di Sedilo). Il re assoluto acclamato dalla folla. Montato dal fantino Giuseppe Talanas, è Django il vincitore della 22ª edizione del Palio degli asinelli di Ollolai, andato in scena sabato sera, davanti a migliaia di spettatori, nella centralissima piazza Marconi, cuore pulsante del paese di Ospitone e dell’evento che ogni estate anima la Barbagia. Non solo: Django si è aggiudicato anche il 20° Palu de sos vihinados (il palio dei rioni), montato in questo caso dal fantino Giovanni Columbu, portacolori della “contrada” di Su Montricu.

Nel primo trofeo, alle spalle di Django e Talanas, che hanno dominato nettamente tutta la gara finale lasciando il vuoto dietro di loro, si sono piazzati Gavino Brau in groppa a Bingo (della scuderia Su Pradu di Sedilo), poi a seguire Francesco Talanas su Sansone e ancora Valentino Bussu su Viola. Ai quattro fantini va il ricco montepremi messo in palio dalla Pro loco, l’associazione organizzatrice dell’evento con il patrocinio della Regione e l’ausilio degli enti locali.

Nella sfida tra i rioni storici di Ollolai, invece, davanti allo scattante Django e a Columbu in giubba oro-argento, incoronati per Su Montricu, non c’è stato nulla da fare per gli altri quartieri, Ferruthones, Laralai, Sa Padule e S’Istradone. Dopo una partenza alquanto complicata, con un fantino scosso fin dal primo rettilineo, il duo Columbu-Django ha preso il largo chiudendo la corsa fin dal primo giro di pista e lasciandosi andare poi a una vera passerella fra gli applausi del pubblico entusiasta. Al vicinato Su Montricu va in premio il Gonfalone 2025.

«È stata una grande festa di agonismo, divertimento, ospitalità e colori, quella andata in scena l’altra sera» sottolinea con entusiasmo Alessandro Daga, presidente della Pro loco. «Ancora una volta – aggiunge – il paese di Ospitone si conferma capitale degli eventi e dell’intrattenimento nel cuore della Sardegna». Ad arricchire l’evento, sabato scorso c’era in programma anche il Corteo medievale della Sardegna con l’esibizione degli sbandieratori e musici del Borgo Moretta di Alba (Piemonte) e i Tamburini e Trombettieri della Sartiglia.

«Migliaia di persone hanno affollato le tribune allestite per l’occasione attorno al circuito ad anello disegnato dalla Pro loco per il Palio degli asinelli» racconta Pier Paolo Soro, dell’associazione Palio degli asinelli. Trasmessa in diretta da Sardegna Live e Teleregione Live, la manifestazione è stata commentata da Roberto Tangianu e dallo speaker Tore Budroni, che hanno accompagnato il pubblico in piazza e il pubblico da casa in una maratona carica di fascino e di suggestione. «Ancora una volta – chiudono in coro Daga e Soro –, il Palio degli Asinelli di Ollolai si è confermato non solo una competizione unica nel suo genere, ma anche un grande momento di identità, tradizione e appartenenza. Tra adrenalina e folclore, tra rioni in festa e scuderie agguerrite, Ollolai ha saputo offrire al pubblico una serata indimenticabile, dove l’anima della Barbagia ha battuto forte al ritmo di tamburi, zoccoli e applausi». E ora, mentre Django e i suoi fantini si godono il meritato riposo dopo il trionfo, l’intero paese guarda già con entusiasmo all’edizione 2026.

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