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L’operazione

L’allevatore Graziano Loddo ucciso con due fucilate a Ortueri: arrestati i presunti killer

L’allevatore Graziano Loddo ucciso con due fucilate a Ortueri: arrestati i presunti killer

All’origine del delitto contrasti nell’ambiente degli imprenditori del sughero della zona

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Ortueri Una o forse due fucilate sparate a bruciapelo, per non lasciargli scampo. Era  stato ucciso così alle prime luci dell’alba Graziano Mario Loddo, l’allevatore di 54 anni di Ortueri, trovato morto l’8 gennaio del 2023 all’ingresso della sua azienda agricola, a pochi chilometri dal paese. A dare l’allarme, intorno alle 10, era stato un allevatore, vicino di pascolo. A distanza di due anni di indagini, ieri mattina 12 agosto, tra Orotelli e Anela, il personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Nuoro, coadiuvato da quello dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna e dai carabinieri delle locali stazioni, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Oristano, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di due persone entrambe originarie di Orotelli, indagate per reati di omicidio volontario in concorso, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco in concorso, ricettazione in concorso

Il quadro emerso dalle indagini è quello inerente forti contrasti nell’ambiente degli imprenditori del sughero della zona. 

Il provvedimento restrittivo scaturisce da una complessa attività di indagine, avviata dal Nucleo Investigativo del Comando provinciale carabinieri di Nuoro immediatamente dopo l’omicidio di Mario Graziano Loddo avvenuto nelle campagne di Ortueri, in località “Ghenna e Juncu”. 

Le indagini, sviluppate attraverso indagini tecniche e tradizionali, hanno permesso di dimostrare come l’allora 55enne imprenditore agricolo Mario Graziano Loddo fosse stato freddato con colpi di fucile sparati da due uomini (un 48enne e un 51 enne) originari di Orotelli, entrambi già noti alle forze di polizia. 
L’allarme, lanciato da due passanti che segnalarono un corpo esanime sul ciglio della strada in località “Ghenna e Juncu”, giunse alla Centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Tonara intorno alle 10 di domenica 8 gennaio 2023 e le indagini, sin dal sopralluogo sulla scena del crimine, sono state appannaggio del Nucleo Investigativo del Comando provinciale carabinieri di Nuoro.

Le attività scientifiche, quelle intercettive e quelle tradizionali, in particolare l’audizione di svariate persone informate sui fatti eseguite dagli investigatori, sotto il coordinamento della procura delle Repubblica presso il Tribunale di Oristano, hanno, nel tempo, consentito di consolidare un consistente quadro indiziario a carico dei due indagati, sfociato nell’emissione della custodia cautelare in carcere da parte del Gip di Oristano.

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