«Troppi costi e albo illegittimo»: gli hobbisti disertano Mastros
L’associazione creativi chiede un incontro al Comune per rivedere le regole attuali. L’assessore Mercuri: «Li convocheremo al più presto»
Nuoro «Il Comune dovrebbe considerarci come una risorsa. Noi animiamo le feste con le nostre bancarelle: tanti Comuni ci invitano e non ci fanno pagare nulla, anzi. Monti, ad esempio, o Bitti, ultimo in ordine di tempo per la prima tappa di quest’anno, e noi siamo ben lieti di partecipare. Ma con i costi attuali per occupare spazi all’aperto spesso non adeguati, non ci stiamo, e anche quest’anno, come associazione non parteciperemo a Mastros in Nugoro. Anche perché ci opponiamo da anni all’istituzione dell’albo degli hobbisti, con i relativi costi pure di rinnovo annuale che sono un’assurdità, visto che si tratta di un atto illegittimo: la competenza, infatti, è dello Stato. Per questo chiediamo all’attuale amministrazione comunale un tavolo tecnico per capire se si possono rivedere questioni del passato e organizzare eventi». Sessanta iscritti da Nuoro, provincia e dal resto dell’Isola, una lunga esperienza nel mondo degli hobbisti: Fabio Lampis conosce bene la realtà che coordina da anni come presidente dell’associazione dedicata al settore, e da subito precisa che il termine “hobbisti” in realtà sarebbe improprio: «Siamo “creativi”, piuttosto». Ma in realtà, ciò che davvero accende gli animi del settore, da diverse stagioni, è la questione dei costi legati allo spazio pubblico in occasione, ma non solo, delle tappe di Autunno in Barbagia, e quella legata all’iscrizione nell’albo degli hobbisti creato dal Comune anni fa.
«Per Mastros – spiega Fabio Lampis – già da diversi anni l’associazione ha deliberato di non partecipare come associazione perché è un evento strutturato male: si dà poca importanza alle attività come le nostre, mentre se ne dà troppa ai chioschi con panino, purpuzza e birra. E ci interessa ancor meno quando vengono imposte domande in bollo e quote di partecipazione per poi stare buttati in strada molto spesso in un periodo in cui il tempo non è clemente. E quindi non è allettante. Per quanto riguarda i nostri soci, alcuni a livello individuale hanno fatto domanda e hanno dovuto pagare una quota. Per cui, come associazione, confermo il deliberato dell’assemblea, nella speranza che con questa amministrazione ci si sieda a tavolino e si cominci a rivisitare tutta la questione, a partire dall’albo inventato dal Comune tempo fa e che poi per contagio è stato scopiazzato da altri, mettendo in piedi atti non previsti da nessuna norma e in quanto tali illegittimi».
Ma non basta: sempre da alcuni anni, come sottolinea Lampis, «il Comune sta continuando pretendere addirittura il rinnovo dell’iscrizione all’albo degli hobbisti, con domanda in bollo, e ogni volta in pratica è una iscrizione ex novo, che è una cosa assurda». La richiesta dell’associazione, dunque, è chiara: «Chiederemo formalmente un tavolo di trattativa con il Comune – spiega Lampis – per vedere se questa amministrazione ha intenzione di mettere le cose a posto. Vorremmo sederci per ragionare insieme e creare eventi e spazi per i creativi».
«Sono disponibile ad incontrare anche in tempi brevi l’associazione creativi nuoresi e gli altri hobbisti per sentire dalla loro viva voce quelle che sono le esigenze – spiega l’assessore comunale alle Attività produttive, Pino Mercuri – sarà mia cura convocarli al più presto, probabilmente già la prossima settimana. Per ciò che riguarda il costo dell’assegnazione degli spazi vorrei ricordare che i 50 euro di quota sono già stabiliti dal disciplinare di Mastros per tutte le attività che non prevedono la somministrazione di cibi e bevande. In questa edizione sono 8 gli hobbisti che hanno aderito alla manifestazione, previo pagamento della quota. Infine per ciò che riguarda l’albo degli hobbisti, anche per quest’anno sarà possibile rinnovare l’iscrizione all’albo nelle more dell’approvazione del regolamento unico del Commercio in via di definizione».