La Nuova Sardegna

Nuoro

Tradizioni

Nuoro, oltre 50 bambini a lezione di Su mortu mortu

di Alessandro Mele

	I bimbi della scuola dell'infanzia Sant'Onofrio e del nido Le Coccole impegnati in Su mortu mortu
I bimbi della scuola dell'infanzia Sant'Onofrio e del nido Le Coccole impegnati in Su mortu mortu

Il progetto educativo della scuola dell’infanzia Sant’Onofrio e del nido Le Coccole incentrato sulla divulgazione delle antiche usanze della città

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Nuoro «A nor lu datzese su mortu mortu?...A medas annos». Anche quest’anno la scuola dell’infanzia Sant’Onofrio e il nido di infanzia “Le coccole” di Antonella Cucca hanno pensato di mettere da parte i costumi di Halloween per privilegiare la divulgazione delle tradizioni popolari di Nuoro. E così, oltre 50 bambini si sono cimentati in una vera e propria lezione pratica caratterizzata dal racconto e dalla “messa in scena” delle usanze tipiche del ponte di Ognissanti, con sfumature di lingua sarda e tipicità dolciarie e non solo di questo periodo dell’anno.

«I bambini più grandi, accompagnati da noi educatrici e dalle insegnanti – ha spiegato Antonella Cucca, titolare dell’asilo Le Coccole –; e i bambini della scuola dell’infanzia di Sant’Onofrio, sono andati a chiedere su mortu mortu nelle attività commerciali e dai carabinieri, direttamente al Comando nel nostro vicinato, portando un po’ di allegria e tradizione in giro per il quartiere.I bimbi più piccoli, invece, sono rimasti nel cortile dell’asilo, dove sono stati i nostri cari vicini di casa a venire direttamente ad offrire su mortu mortu».

«Come ogni anno, il nostro obbiettivo era quello di far vivere ai nostri bimbi un momento di festa, tradizione e comunità – aggiunge –, per crescere insieme nel rispetto delle radici della nostra città e della Sardegna. L’iniziativa è stata accolta molto positivamente anche dalle famiglie che non ci hanno fatto mancare il loro supporto».

Il progetto si è inserito in un percorso d’apprendimento molto più lungo legato allo “studio” delle peculiarità della stagione autunnale. «Abbiamo pensato che fosse utile far conoscere ai nostri bambini anche le piante officinali della Sardegna o più semplicemente la frutta di stagione – spiega ancora la titolare del nido –. Un percorso che si è rivelato utile visto che i bambini, anche nel progetto su mortu mortu, riconoscevano e già apprezzavano, i prodotti scoperti tempo prima. Adesso pensiamo al Natale – conclude Antonella Cucca – e a un percorso che, come lo scorso anno, ci porterà alla riscoperta dei canti della nostra tradizione».

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