La Nuova Sardegna

Nuoro

Il caso

Via Convento, dopo 17 anni il Comune vende i dodici box

di Valeria Gianoglio
Via Convento, dopo 17 anni il Comune vende i dodici box

Con l’abbandono del progetto mercatale l’area tornerà ai proprietari di Casa San Giuseppe

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Nuoro Dall’approvazione del progetto esecutivo – quello che puntava a creare una nuova area destinata al mercato tra via Convento e via monsignor Melas – è passata la bellezza di 17 anni. E da allora, a più riprese sono stati al centro di polemiche e discussioni accese, in Comune e tra le associazioni, sulla loro destinazione d’uso e sull’utilità o meno dell’idea iniziale e delle sue declinazioni. È stata una storia decisamente tormentata, insomma, quella dei box mercatali di via Convento, da più di un quindicennio sostanzialmente inutilizzati, se non in parte come magazzino, ma in questi giorni potrebbe essere arrivata la svolta che serviva per renderli parte produttiva del tessuto cittadino. Il Comune ha deciso, infatti, di modificarne la destinazione d’uso, e il cambio non sarà un dettaglio insignificante, ma è funzionale a un obiettivo preciso: immettere i box inutilizzati sulla piazza per venderli. Proprio in funzione di quel passaggio – della vendita – l’amministrazione civica, come passo propedeutico, ha stabilito di cambiare la destinazione d’uso da “categoria commerciale” a “categoria produttiva e direzionale”. E per farlo deve anche completare un altro passaggio: deve modificare il “piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare” inserendo nell’elenco già esistente di beni pubblici disponibili alla vendita anche i box di via Convento. Dopo averli inseriti in quella lista, infatti, il municipio potrà procedere con la vendita dei box tramite un bando pubblico. Se tutto va bene, dunque, entro pochi mesi potrebbero spuntare all’orizzonte potenziali acquirenti delle “casette” dell’ex area mercatale. Quelle disponibili, e che saranno inserite nell’elenco del piano delle alienazioni, in realtà non sono tutti i 15 box costruiti a suo tempo, ma 12. Perché con il passare degli anni qualcuno è stato utilizzato in modo alternativo. Sin dall’origine, quella zona, è di proprietà del vicino ente “Casa San Giuseppe”, che gestisce anche l’omonima struttura che si affaccia su via Manzoni, ma ad aprile del 2007 il Comune aveva stipulato un contratto di comodato d’uso con la Casa San Giuseppe, per la durata di dieci anni, proprio con l’intento di trasformare quello spazio in una nuova area di mercato. Di qui la successiva costruzione di 15 box, completati nel 2013.

A lavori conclusi il Comune aveva avviato un bando per l’assegnazione degli spazi e a giugno del 2015 era stata approvata la graduatoria provvisoria per assegnare i box, ma poi, quella graduatoria non ha mai avuto alcun seguito, e i box sono rimasti sostanzialmente vuoti e senza destinazione. O quasi. Con l’emergenza Covid, nell’autunno del 2020, infatti, il Comune aveva concesso all’ospedale San Francesco in comodato d’uso gratuito due dei box di via Convento. E l’azienda sanitaria, poi, li ha restituiti non appena era terminata la fase pandemica. Ma a marzo di quest’anno, l’Asl ha chiesto al municipio di poter continuare a utilizzare ancora uno dei prefabbricati dell’area per contenere diversi presidi sanitari. E quasi in contemporanea altri due box sono stati concessi al servizio Ambiente del Comune.

In estrema sintesi, allo stesso Comune, attualmente sono rimasti 12 dei 15 prefabbricati iniziali e quei 12 adesso ha deciso di venderli. Anche perché nel frattempo il contratto di comodato d’uso tra il proprietario dell’area – l’ente Casa San Giuseppe – e l’amministrazione comunale è scaduto dal 10 ottobre del 2022 e non è stato più rinnovato. A meno di altri accordi, dunque, l’area deve rientrare al proprietario e il Comune la deve liberare cercando di vendere prima i 12 box prefabbricati. «I box, dopo l’ulteriore passaggio dell’approvazione da parte del consiglio comunale, verranno venduti singolarmente al prezzo di 1950 euro ciascuno – conferma l’assessore comunale Marco Canu – chi li acquista, dovrà prenderli e spostarli dall’area». 

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