La Nuova Sardegna

Nuoro

Lo scontro

Biblioteca Satta contro Provincia di Nuoro, «ci deve 1,28 milioni di euro»

di Alessandro Mele

	La biblioteca "Sebastiano Satta" di Nuoro
La biblioteca "Sebastiano Satta" di Nuoro

Il commissario liquidatore passa alle vie legali, Giuseppe Ciccolini: «Noi corretti»

3 MINUTI DI LETTURA





NuoroStessa storia, stesso posto, stesso bar”, recitava una vecchia canzone degli 883. In questo caso, però, se la storia resta quella vecchia e arcinota della richiesta delle cosiddette quote fantasma da parte del consorzio bibliotecario “Sebastiano Satta” agli enti che vi partecipavano, il soggetto almeno cambia. Se prima, infatti, la vittima preferita del commissario liquidatore di turno era il Comune di Nuoro, adesso a tremare sono le scrivanie dei vertici della Provincia guidata dal presidente neo eletto Giuseppe Ciccolini.

Quote fantasma Il consorzio in fase di liquidazione, in attesa del parto della nuova fondazione regionale, è passato alle vie legali per tentare di recuperare le quote consortili che non sarebbero state versate negli anni, 2025 compreso, dalla Provincia di Nuoro. L'ammontare richiesto è di 1,28 milioni di euro. La decisione è stata formalizzata con la deliberazione 9 del 3 novembre, firmata dal commissario liquidatore regionale Gianluca Piras. Secondo il consorzio, nonostante ripetuti inviti e diffide, la Provincia non avrebbe provveduto ai pagamenti dovuti. Per questo il commissario ha ritenuto non più sostenibile la situazione e deciso di attivare le procedure di recupero coattivo, con la possibilità di ricorrere a un decreto ingiuntivo. Il consorzio Satta ha affidato l’incarico legale a Martino Salis.

La Provincia Secondo la Provincia, però, quei soldi non sono dovuti, «per questo ci opporremo con forza al provvedimento coattivo», ha affermato il presidente Giuseppe Ciccolini. «La posizione della Provincia – aggiunge il sindaco di Bitti, riprendendo quanto già scritto dal dirigente del settore Programmazione, Giuseppe Zucca –, non coincide con le valutazioni espresse nella diffida, né in merito alla sussistenza dell’obbligo giuridico di contribuzione, né in relazione all’ammontare delle somme indicate». E aggiunge: «La deliberazione assembleare 8 del 26 ottobre 2007, richiamata nella nota del consorzio Satta, non risulta essere stata formalmente recepita dalla Provincia con atti amministrativi idonei a generare obbligazioni giuridicamente vincolanti. Non risultano, inoltre, atti di impegno di spesa da parte dell’ente per le annualità indicate, né risulta documentata una rendicontazione dettagliata dei servizi effettivamente erogati alla Provincia o alle biblioteche del suo territorio». E conclude Ciccolini: «La Provincia ha sempre rispettato l’obbligo di versamento delle quote annuali e ha altresì provveduto in più esercizi al versamento di contributi straordinari, senza alcun obbligo di legge o di statuto, per l’importo complessivo di 200mila euro attingendo a risorse del proprio bilancio, oltre a circa 325mila euro di fondi regionali. È necessario avviare un confronto tecnico e istituzionale, di modo da evitare lunghi e inutili contenziosi».

I retroscena Certo è strano che due enti, la Provincia e la costituenda fondazione bibliotecaria regionale, retti dai partiti della stessa coalizione, il Campo largo, entrino in conflitto proprio in questa fase storica. Al di là dei motivi di cassa e dalle legittime richieste di ognuno, dietro un atto di questo tipo potrebbero esserci delle valutazioni di natura politica. Che nell’asse tentacolare Nuoro-Cagliari ci siano delle frizioni tra Pd e Movimento 5 stelle è cosa nota, soprattutto se si tratta di assegnazione di incarichi. Più di qualcuno ha interpretato quest’ultima mossa come un colpo basso dato a Roberto Deriu (Pd), attraverso il suo pupillo Giuseppe Ciccolini. Alessandra Corrias presidente in pectore della fondazione, nominata su indicazione di Sinistra futura e Avs, partiti molto vicini ai 5 stelle, intanto glissa. «Il commissario sta facendo il suo lavoro per chiudere la liquidazione del consorzio – commenta –. Perché dovrei commentare le sue decisioni? Io mi insedierò quando la fase di liquidazione sarà formalmente conclusa».

Primo Piano
I soccorsi

Donna scompare a Cagliari: ricerche in corso con droni e motovedette

Le nostre iniziative