La Nuova Sardegna

Nuoro

Il caso

La denuncia del vescovo Mura: «Badu ‘e Carros diventerà un carcere esclusivamente di detenuti al 41bis»


	Il carcere nuorese di Badu 'e Carros
Il carcere nuorese di Badu 'e Carros

Voci sempre più insistenti indicano che si sta procedendo a ritmi serrati al trasferimento di tutti i detenuti verso altre sedi per far posto ai capimafia

2 MINUTI DI LETTURA





«Diteci che non è vero». È un appello netto, carico di inquietudine, quello lanciato dal vescovo di Nuoro, Antonello Mura, di fronte alle voci sempre più insistenti su un possibile futuro del carcere di Badu ’e Carros destinato esclusivamente ai detenuti sottoposti al 41bis. Un’ipotesi che, se confermata, comporterebbe il trasferimento di tutti gli altri reclusi e una trasformazione radicale dell’istituto.

«Il giorno di Natale, come ogni anno, il Vescovo celebrerà la Santa Messa nel carcere di Badu ‘e Carros. Forse lo troverà vuoto. Forse ci saranno solo pochi detenuti, con qualche agente penitenziario. Voci sempre più insistenti danno conferme che si sta procedendo a ritmi serrati al trasferimento di tutti i detenuti ad altre sedi. Il motivo: avviare una ristrutturazione dei locali per farne un carcere che ospiti SOLO detenuti sottoposti al 41bis!» spiega il vescovo.

I segnali, secondo il presule, sarebbero già evidenti con un «via vai di pullman che partono da Nuoro». Indizi che fanno temere uno scenario improvviso e “spiazzante”. 

La preoccupazione non riguarda la presenza del 41bis in sé – a Nuoro esiste già un’ala dedicata – ma l’idea che un intero carcere venga trasformato in una struttura di isolamento totale.

«Questa città non merita di diventare una grande enclave, etichettata come 41bis», avverte Mura, denunciando il rischio di un modello che «sa più di annientamento della persona che di rieducazione».

Nuoro, ricorda il vescovo, ha scelto da tempo di convivere con il carcere come luogo di umanità, volontariato e relazioni. “Perché rovinare tutto?”, si chiede, ribadendo più volte: “Spero di sbagliarmi, mi auguro di essere smentito”. A sostegno, le parole del Papa: nessuno coincide per sempre con i propri errori e la giustizia, senza possibilità di riscatto, diventa solo una società “spietata e senza futuro”.

Primo Piano
Il dramma

Tragedia in Veneto, sardo muore in un incidente stradale

di Tore Cossu
Le nostre iniziative