La Nuova Sardegna

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La storia

Dalla musica in cameretta al palco con i big di Capodanno, la favola del deejay Daniele Mattana

di Valeria Gianoglio
Dalla musica in cameretta al palco con i big di Capodanno, la favola del deejay Daniele Mattana

Tanti anni di emozioni. «Ho fatto ballare e cantare migliaia di persone. Oggi a Nuoro anche i miei amici»

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Nuoro Tavolone in legno, tastiera, un paio di cuffie poggiate vicino a una cassa acustica, un groviglio di fili, e la tenda decorata con le immagini delle copertine più celebri di Vogue e di riviste musicali: la cameretta di via Francesco Pintore, nel rione di Pred’Istrada, è rimasta più o meno la stessa degli esordi timidi da tredicenne amante della musica. Quando non tutti capivano i suoi progetti di vita, a scuola spuntava qualche bulletto, e l’adolescenza non era quella gran bellezza che avrebbe sperato, voluto, sognato.

«Non avevo molti amici, a quei tempi, non uscivo molto e preferivo stare a casa a esercitarmi. Perché purtroppo non tutti capivano. Ma già dalle elementari sentivo che la musica era la mia passione, e alle Medie ho capito ciò che volevo fare nella mia vita»: Daniele Mattana, 20 anni, in arte Danyjeey, oggi è quello che negli anni Ottanta si sarebbe chiamato disc jockey affermato, con il suo show e la sua musica fa spettacoli in tutta Italia, apre spesso i concerti di artisti come Fred De Palma e i Gemelli DiVersi, e questa sera aprirà la serata di Capodanno a Nuoro con il suo show, prima di Emis Killa. Ma non dimentica mai da dove è partito, dove torna, dove vive la sua famiglia e i suoi affetti. Né tantomeno dimentica gli scogli degli esordi, i compagni di gioco che non sempre capivano il suo mondo, la difficoltà nel cercare di tradurre in pratica un disegno che nel suo cuore aveva ben definito: studiare la musica e diventare un vero dj.

«Daniele è nato in mezzo alla musica, perché è da quando era piccolo che mi segue nel mio lavoro – racconta papà Tore Mattana – visto che da 30 anni mi occupo del service per i concerti e le serate in giro per la Sardegna». Il suo primo lavoro sul palco è nato per caso, durante un concerto a Isili: «Si era creato un buco prima che si esibisse il grande Giorgio Prezioso – dice papà Tore – allora io ho proposto agli organizzatori: “Se volete, Daniele, può mettere un po’ di musica”, ed è andata super bene. Da allora fa serate in tutta Italia, apre gli spettacoli di artisti come Jake La Furia, Vegan Jones, Dj Matrix, Lo zoo di 105».

«All’inizio – spiega Daniele – vedevo mio padre lavorare agli eventi e non capivo granché. Poi alla Medie mi sono iscritto al corso musicale. La mia passione è cominciata per gioco, quando i miei genitori mi hanno regalato una piccola console, all’inizio delle Superiori. E così ho cominciato a mettermi in campo, nonostante le prese in giro ho continuato per la mia strada». Il resto, è storia degli ultimi anni di impegno sul palco, musica, produzioni, il progetto di iscriversi all’Accademia della musica di Saluzzo, in Piemonte. Il contratto con le agenzie R&G music e produzioni artistiche Vadilonga, che, dice, «che mi seguono nella mia crescita artistica sostenendo i miei progetti musicali».

Ma i suoi primi super sostenitori, Daniele Mattana, ce li ha sempre avuti tra le mura di casa, a Pred’Istrada. Sono la sorella Martina, papà Tore e mamma Luana Fadda, operatrice sociosanitaria dal sorriso timido e dal cuore gentile. «Devo ringraziare la mia famiglia e i miei amici vero che mi sostengono sempre – spiega Daniele – Di momenti emozionanti, in questi anni, ne ho vissuto tanti grazie alla musica: questa estate, nel giro di tre giorni, ho fatto ballare, cantare e saltare circa 30mila persone a Sassari, Villacidro, La Maddalena, durante i miei spettacoli tra la sardegna e il Continente. Il 31 sera ai Campi neri aprirò il concerto di Capodanno qui a Nuoro. Tanti miei amici mi hanno scritto che verranno a vedermi, perché finora non erano ancora riusciti, visto che spesso sono fuori per serate. È anche grazie a loro se oggi sono qui».

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