La Nuova Sardegna

Olbia

Il Cavaliere si sente già premierA Villa Certosa l'amico Putin

Giampiero Cocco
Il Cavaliere si sente già premierA Villa Certosa l'amico Putin

Visita privata del presidente russo. Ma si parlerà anche di energia e probabilmente del caso Alitalia

17 aprile 2008
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OLBIA. L'Ilyushin di Vladimir Putin è atterrato a Olbia. Proveniente dalla Libia del colonnello Gheddafi, il presidente russo vuole salutare di persona, con uno strappo a tutte le convenzioni, il premier in pectore Silvio Berlusconi. Un incontro tra vecchi amici ma anche d'affari: si parlerà di gas e energia.

Putin, che il 7 maggio lascerà la presidenza della Federazione russa al delfino Dmitry Medvedev (attuale presidente di Gazprom) per ricoprire la carica di premier della Duma - l'equivalente del nostro primo ministro - nonchè di presidente di "Russia Unita", il più grande e potente partito russo, arriva in Sardegna per una visita privata. Un incontro a Villa Certosa, la residenza estiva di Silvio Berlusconi (che ospitò il premier russo nell'estate del 2003) di «tutta tranquillità», ha spiegato ieri il premier in pectore, ma non sono escluse variabili e uscite estemporanee.

La prima potrebbe esserci venerdì, durante la gigantesca esercitazione antincendio "Sardegna 2008" che vede impegnate le forze di 5 nazioni europee, alla quale è stato invitato anche il ministro russo per la protezione civile Aleksei Gromov, giunto a Porto Cervo con una delegazione di sessanta persone che hanno occupato l'intero Hotel Cervo. Iperpresidiato, da ieri, dalle forze dell'ordine.

Putin e Berlusconi, secondo le dichiarazioni di Guido Bertolaso, il capo della protezione civile che coordina il "Fire 5 Sardinia 2008", potrebbero assistere a una delle tante manovre antincendio previste nella esercitazione internazionale, che si snoda tra Arzachena e Loiri Porto San Paolo. Anche perché tra i mezzi aerei impegnati ci sarà anche il jet antincendio russo Beriev 200, atterrato ieri all'aeroporto di Olbia dopo essere stato scortato, nei cieli italiani, da due caccia intercettori dell'aeronautica militare italiana.

Ma si parlerà anche di politica estera, di economia e di risorse energetiche, probabilmente anche della vicenda Alitalia, anche se lo staff berlusconiano si è affrettato a "congelare" una autorevole voce giunta dalla Russia che voleva il ritorno, nella lizza dei pretendenti a rilevare la compagnia di bandiera nazionale, l'Areoflot. Un passaggio, questo, che potrebbe essere agevolato e magari reso possibile dopo vittoria del popolo delle libertà nelle recentissime elezioni.

Berlusconi, che sotto il profilo della diplomazia estera sta cercando di portare avanti, con i leader europei, un riavvicinamento al pianeta Russia, dopo la prova di forza di Putin con la Nato per via dell'allargamento della alleanza a Georgia e Ucraina ventilato dal presidente americano George Bush, riparte dunque dall'amico Vladimir a calcare la scena internazionale.

Ieri voci incontrollate volevano in arrivo, nell'isola, anche la coppia più glamour di Francia, i Sarkozy-Bruni, ma si è rivelata una indiscrezione priva di fondamento. E a proposito di love story planetarie, la ventilata relazione che potrebbe sconfinare in un matrimonio cristiano ortodosso il 15 giugno prossimo (festa della Santissima Trinità) tra il dimissionario premier Putin e la bella ginnasta uzbeka Alina Kabaeva (eletta deputata alla Duma nelle file di Russia Unita), potrebbe trovare una conferma in terra sarda se, dall'Ilyushin presidenziale o nella riservatissima e ampia osai della Certosa, dovrebbe materializzarsi la bruna deputata.

Nel frattempo tutto è pronto per accogliere l'ospite d'onore: il vino, innanzitutto, il pregiato Capichera d'annata che Putin gradì durante il pranzo ufficiale nel corso della permanenza alla Certosa del 2003. Una tavolata ricca di prelibatezze (allietata dalla musica di Mariano Apicella) che fece slittare di due ore la conferenza stampa internazionale.
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