La Nuova Sardegna

Olbia

Allarme dei sindaci: a rischio i fondi Cipe per l’Olbia-Arzachena

di Serena Lullia
Allarme dei sindaci: a rischio i fondi Cipe per l’Olbia-Arzachena

Se non spesi entro il 2013 saranno dirottati su altre opere I primi cittadini chiedono un incontro urgente alla Regione

01 febbraio 2013
2 MINUTI DI LETTURA





ARZACHENA. Argomento strappa-consensi delle campagne elettorali regionali degli ultimi dieci anni per poi finire nell’oblio una volta chiuse le urne. La quattro corsie Olbia-Arzachena rimane una delle opere pubbliche della Gallura più attese quanto dimenticate. A far ritornare la memoria alle istituzioni ci pensano i sindaci della Gallura costiera. In un vertice a Palazzo Ruzittu il sindaco di Arzachena Alberto Ragnedda, quello di Olbia Gianni Giovannelli, della Maddalena Angelo Comiti e di Santa Teresa Stefano Pisciottu hanno deciso una linea comune per fare in modo che la nuova viabilità da promessa si trasformi in realtà. I primi cittadini chiedono alla Regione un incontro per fare il punto della situazione. A partire dai fondi a disposizione. Al momento sono disponibili 90 milioni di euro, risorse economiche che, come sottolinea una recente delibera Cipe, se non venissero impegnate entro il 2013 verrebbero dirottate su altri interventi. La Gallura rischia cioè di perdere gli unici fondi a disposizione per avviare l’intervento stradale. «L’attuale percorso – spiegano le quattro fasce tricolori in una nota – che collega il porto e l’aeroporto di Olbia con il resto del territorio gallurese e della Costa Smeralda passando per Palau fino a Santa Teresa, non è più in grado di sopportare la mole di traffico nel periodo invernale. Ancora di meno a garantire le adeguate condizioni di sicurezza d’ estate, quando il numero di presenze subisce una vertiginosa impennata legata all’arrivo dei turisti».

Una rivendicazione a nome dell’intero territorio che non si esaurisce nella richiesta di chiarimenti sui fondi. Ragnedda, Giovannelli, Comiti e Pisciottu chiedono alla Regione che il progetto dell’opera pubblica a quattro corsie fino ad Arzachena, venga integrato con la pianificazione dell’altra parte del tracciato, quello che arriva fino a Santa Teresa passando per Palau, con una ipotesi di due corsie.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative