La Nuova Sardegna

Olbia

Rivoluzione Geseco, la pulizia dei litorali passerà ai privati

di Serena Lullia

Arzachena, il Comune pensa di affidare al libero mercato alcuni servizi gestiti negli ultimi 5 anni dalla società in house

17 febbraio 2013
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ARZACHENA. Il Comune traccia il nuovo corso della Geseco. La municipalizzata che per conto dell’ente locale svolge un lungo elenco di servizi è destinata a perderne alcuni. Fra questi la pulizia delle spiagge e la manutenzione del verde. L’affidamento alla Geseco risale all’aprile del 2008 per un periodo di cinque anni. La scadenza è il 31 marzo. L’amministrazione di Alberto Ragnedda valuta la soluzione migliore per il futuro, anche in base a una valutazione costi-benefici.

Per il momento c’è una delibera di indirizzo con cui viene dato mandato al dirigente del settore Ambiente di verificare la possibilità di affidare al libero mercato la pulizia delle spiagge, esclusi i litorali della Costa Smeralda, e la manutenzione del verde. Una ipotesi già discussa con i sindacati. Nessun degli attuali posti di lavoro a tempo indeterminato della Geseco verrà perso.

La delibera di indirizzo arriva su proposta del delegato all’Ambiente, Gianmario Orecchioni. Duplice la motivazione alla base della scelta, economica ma anche giuridica. La società in house per legge può ricevere affidamenti diretti dal Comune, ma non può girarli a terzi, cosa che accade invece per la pulizia delle spiagge. «Il pubblico non può fare concorrenza al privato – spiega Orecchioni –. In particolare in un momento economico delicato come questo, in cui i privati sono in forte sofferenza, si devono liberare le risorse economiche per dare fiato alle imprese che, come in questo caso, nel loro oggetto sociale hanno la cura del verde o la pulizia delle spiagge».

Orecchioni ci tiene a precisare che nessun posto di lavoro verrà perso. «Al privato che si aggiudicherà il servizio, secondo la formula che ci sarà consigliata dal dirigente, chiederemo il mantenimento degli attuali posti di lavoro – sottolinea il delegato –. Un impegno vincolante. E nel caso in cui dovessero esserci degli esuberi nessuno perderà il proprio posto perché quelle forze lavoro verranno mantenute all’interno della Geseco creando nuovi servizi. Ciò che ci interessa, oltre naturalmente alla garanzia degli attuali livelli occupazionali, è migliorare la gestione di servizi che fino a oggi non hanno funzionato come avrebbero dovuto».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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