Stato in fuga da Porto Cervo, addio alla polizia scientifica
PORTO CERVO. Il commissariato perde il posto di foto-segnalamento della polizia scientifica. A denunciare lo smantellamento dell'ufficio nato in previsione del G8 della Maddalena, è il Consap. Il...
PORTO CERVO. Il commissariato perde il posto di foto-segnalamento della polizia scientifica. A denunciare lo smantellamento dell'ufficio nato in previsione del G8 della Maddalena, è il Consap. Il sindacato, con il suo segretario provinciale Massimiliano Pala, critica la scelta di cancellare un servizio prezioso per l'intero territorio gallurese, fondamentale per il foto-segnalamento di carattere giudiziario e amministrativo, il prelievo di campioni biologici, sopralluoghi sulle scene del crimine, analisi delle sostanze stupefacenti. «Funzioni che per la maggior parte vengono eseguite a Olbia – dichiara Pala –. Non conosciamo le ragioni ufficiali che hanno portato a questa decisione». Informalmente si parla di carenza di personale. «Con una nota sindacale avevamo invitato il questore a favorire il personale che aveva presentato richiesta per partecipare ai corsi di specializzazione, così da assegnarlo alla polizia scientifica di Porto Cervo – aggiunge Pala – Anziché procedere allo smantellamento dell'ufficio ci saremmo aspettati una sollecitazione in senso opposto, affinché il personale fosse segnalato per la partecipazione al primo corso utile. Invece ci troviamo di fronte a una decisione deleteria per tutta la Gallura. Metaforicamente parlando si è buttato via il bambino con l'acqua sporca».
Pala ricorda i disagi derivanti dallo smantellamento dell'ufficio di foto-segnalazione. «Si pensi agli stranieri presenti ad Arzachena, Porto Cervo e nei centri limitrofi, che per regolarizzare o rinnovare il permesso di soggiorno sono costretti ad andare a Olbia – conclude Pala –. Una decisione assunta senza informare prima le organizzazioni sindacali. Chiediamo che l'ufficio venga ripristinato. E questo per garantire un servizio rispondente alle reali esigenze della popolazione e una presenza dello Stato adeguata alle necessità di un territorio come quello di Porto Cervo e del circondario di importanza mondiale, soprattutto in particolari periodi dell’anno».