La Nuova Sardegna

Olbia

Tom Barrack ambasciatore della Costa

di Enrico Gaviano
Tom Barrack ambasciatore della Costa

È stato lui a suggerire all’amico Ronald Chagoury, petroliere libanese-nigeriano, il matrimonio di sua figlia in Sardegna

05 giugno 2014
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PORTO CERVO. E’ stato Tom Barrack a suggerire la location Costa Smeralda per il matrimonio da 5 milioni di dollari che si è svolto nello scorso fine settimana in Costa Smeralda. Un grande ritorno del tycoon americano-libanese, che non era mai tornato in Sardegna dopo la cessione al Qatar. Un fatto che viene interpretato da chi è vicino a Barrack, come l’intenzione di voler trascorrere d’ora in avanti più tempo nell’isola, e comunque aiutare e sostenere gli investitori del Qatar nelle loro scelte. L’ex proprietario della Costa Smeralda, infatti, ha svolto il ruolo di ambasciatore dell’isola, esaltando le bellezze del territorio, le qualità dei sardi, i cibi, la storia e le tradizioni. Uno spot, fatto a 550 invitati vip provenienti dal mondo arabo, libanese e dei paesi del Golfo Persico, e dell’Africa in particolare quella centrale. Ospiti esponenti della politica, della cultura e ovviamente dell’economia di quei paesi. Il matrimonio di Caline Chagoury con Antoine Moubader, ha rispolverato il mito della Costa Smeralda, un po’ offuscato in questi ultimi anni. Barrack grande amico e originario del Libano come il padre della sposa, il multimiliardario Ronald Chagoury, potente petroliere nigeriano, ha suggerito gli hotel Starwood e la chiesetta Stella Maris come scenari del fatidico sì. Chagoury, come suo frratello Gilbert oltre che essere un magnate, è anche un uomo di cultura. Ai Chagoury addirittura intitolata una galleria permanente del Louvre con opere da loro donate. La famiglia segue con attenzione la vicenda delle studentesse rapite in Nigeria da Boko Haram. La giovane sposina ne parla con molta atttenzione e dolore nel suo profilo facebook, rilanciando l’appello di Michelle Obama, cioè « l’hashtag usato da mezzo mondo per chiederne la liberazione: #BringBackOurGirls.

Comunque, la festa di matrimonio è durata cinque giorni. Ma la serata inaugurale, il 28 maggio, non si è svolta in Costa, ma a Porto Rotondo, nella splendida villa di Renzo Persico, presidente del consorzio Costa Smeralda e grande amico di Tom Barrack, che proprio in quella villa risiede quando viene in Sardegna. Una cena per circa 200 persone, in cui sono stati ingaggiati per l’occasione i 12 migliori cuochi libanesi al mondo, che hanno servito i piatti più sofisticati della cucina araba. Serata allietata poi dalla cantante nigeriana Aline Laoud, una sorta di Laura Pusini dell’Africa.

Proprio in questa occasione Barrack ha parlato diffusamente della Sardegna, della sua «unicità paesaggistica e culturale». Fra l’altro il tycoon libanese in questa occasione è andato anche a visitare gli olivi millenari di Luras, rimanendone affascinato.

Dopo la prima serata, sono seguite altre quattro, con il clou di sabato, il giorno del matrimonio a Stella Maris, e la festa esclusiva a bordo piscina all’hotel Cala di volpe, la musica del gruppo R&B nigeriano P-square e il fantasmagorico spettacolo di fuochi d’artificio. Lunedì, infine, lo spettacolo al Romazzino, con il palco che ha creato qualche problema visto che è stato installato ai bordi dell’arenile. Si pensava all’arrivo di una star come Shakira o Ricky Martin, invece si è esibito il gruppo di Jesse Cook. Non è stata la stessa cosa, ma gli ospiti hanno gradito ugualmente.

Questo matrimonio da mille e una notte non resterà però isolato. Anzi, in breve tempo la Starwood ne ospiterà altri quattro. Il più importante quello che vedrà protagonisti una coppia di rampolli di famiglie miliardarie originarie della Libia, ma residenti a Parigi. Quindi una coppia di russi e un’altra di arabi.

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