La Nuova Sardegna

Olbia

Addio a Varalto, ambasciatore dell’arte

Il grande scultore e progettista si è spento a 77 anni. Oggi i funerali nella basilica di San Simplicio

01 luglio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Si è spento all’età di 77 anni Salvatore Varrucciu, per tutti Varalto, straordinario pittore e scultore della pietra e del metallo. Un ambasciatore di Olbia e della Sardegna nel mondo dell’arte. Il funerale sarà celebrato oggi, alle 11 nella basilica di San Simplicio.

Varalto é stato un grande maestro in tutto ciò che ha fatto. Prima di tutto la scultura in pietra e in metallo, soprattutto il bronzo con la fusione "a canna persa". Il migliore esempio di questa tecnica è rappresentato dalla Trivenere collocata nella fontana di piazza Matteotti, a Olbia, da lui disegnata nella forma attuale.

A parte la scultura, Varalto insieme all'impresa del padre Michelino Varrucciu ha realizzato le prime residenze d'autore della Costa Smeralda. Solo per citare qualche esempio: la villa del principe Amyn Aga Khan, fratello di Karim, a Porto Cervo; la villa di Carl Hann, presidente della Volkswagen, a Porto Rotondo.

Geometra progettista, quando a Olbia i geometri erano una rarità, Varalto nel 1960 aveva realizzato a Porto Taverna, davanti all’isola Tavolara, il primo progetto di insediamento turistico sul mare autosufficiente con relativa costruzione comprendente cinque ville, l’ imbarcadero sulla scogliera, labitazione del guardiano, l’autoproduzione di energia elettrica, due pozzi per l’approvvigionamento idrico, l’impianto di trattamento per le acque, la viabilità, il giardino e le strutture per le scorte, trattandosi di un luogo allora isolato. Una novità assoluta, considerato che il complesso era stato costruito su un’area in prossimità del mare al di là del demanio quando non era stata ancora neppure pensata la Costa Smeralda. Una straordinaria intuizione, poi confermata in tutta l’opera progettuale e artistica di Varalto.

Luminose le collaborazioni nell’industria delle costruzioni: architetti di fama internazionale come Savin Couelle, Luigi Vietti, Michele Busiri Vici e Antonio Simon. E importanti le sue testimonianze al fianco di artisti straordinari come Renato Guttuso. Nel 1956 Varalto aveva partecipato alla prima mostra estemporanea di pittura di Olbia, presieduta proprio da Guttuso. Da allora e per oltre cinquant’anni la sua partecipazione a mostre in tutta Italia e in Europa non si è mai interrotta. Un filo diretto e continuo tra la sua città, la sua terra, e il mondo dell’arte internazionale.(m.b.)

In Primo Piano
Il caso

Sassari, palazzina pericolante: sgomberate dodici famiglie

di Paolo Ardovino
Le nostre iniziative