La Nuova Sardegna

Olbia

«Nuovi poliziotti in servizio, ma nessuno arriva in Gallura»

Olbia, la Consap: «Sono 1400 gli agenti di nuova nomina a cui è stata già data la destinazione. Ma ancora una volta il nostro territorio è stato ignorato»

07 settembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. «Sono 1400 gli agenti di nuova nomina. 1400 poliziotti freschi di concorso, a cui è stata già data la destinazione. Ma ancora una volta, in modo vergognoso, il nostro territorio è stato tagliato fuori. Sì, perché anche in questa circostanza non è stato assegnato personale alla questura di Sassari e quindi a tutte le sue articolazioni e, in particolare, al commissariato di Olbia». La Consap provinciale fa sentire la sua voce ancora una volta, dopo che (insieme a tutti gli altri sindacati), aveva appena contestato l’intenzione da parte del Governo di voler prorogare il blocco dei contratti anche per il comparto sicurezza.

«Passiamo da un’emergenza a un’altra - spiega il segretario provinciale della Consap Massimiliano Pala - perché è proprio di questi giorni la notizia sulla mancata assegnazione di nuovo personale negli uffici di polizia delle province di Sassari e Olbia Tempio. Tutto ciò avviene in un territorio che presenta molteplici sofferenze e tante necessità di sicurezza, sia per la micro e macro-criminalità, sia per i diversi servizi di scorta per i quali vengono utilizzate le poche risorse umane disponibili.La mancata attenzione del ministero dell'Interno, sta determinando un preoccupante calo dell’attività di controllo del territorio, ridotta ormai ai minimi termini, tanto da causare pericolo per i cittadini e per gli stessi poliziotti. Guardiamo al futuro con preoccupazione, soprattutto sul fronte dell'ordine pubblico, in quanto si prospetta un autunno molto caldo, a causa della profonda crisi occupazionale. La carenza di organico, l'età media (alta) degli operatori e il disinteresse del Ministero, riguarda tutta la polizia. Ma senza fare la guerra a nessuno, non possiamo non rilevare che altre province a noi vicine godono sempre di ricambi e incrementi di personale. Insomma, ci appelliamo ai cittadini e soprattutto ai politici, per evitare che la Gallura diventi facile preda della criminalità». (s.p.)

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative