L’antica vendemmia vissuta dai bambini tra giochi e tradizioni
Luras, successo della rassegna dedicata ai vini nebiolo La Confraternita: «Abbiamo attirato tantissimi giovani»
LURAS. Aria di festa, vendemmia d’altri tempi. Sabato scorso, a Luras, grazia alla “Confraternita del Nebiolo di Luras”, via Nazionale si è trasformata nello spiazzo di una vigna di qualche anno fa. I bambini hanno calpestato l’uva a piedi scalzi su tini di legno. Non è stato solo un pomeriggio di divertimento per i più piccini.
«Un momento ludico - commenta il presidente della Confraternita, Gian Giuseppe Cabras - ma allo stesso tempo educativo e didattico per i nostri ragazzi, per gli uomini e le donne di domani». La tredicesima edizione della “Rassegna dei vini nebiolo-Comune di Luras” ha riempito tutta la giornata. Di mattina, c’è stato spazio per la formazione con il convegno- dibattito, nella sala consiliare, su viticoltura ed enologia. Dopo il saluto del sindaco Marisa Careddu e del presidente della Confraternita sono intervenuti Tommaso Betza, agenzia Laore Sardegna che ha parlato della nuova programmazione comunitaria: generalità e incentivi per la viticoltura in Sardegna; Davide Puddu, sempre di Laore che ha spiegato come costruire un piano di sviluppo locale nelle aree Gal leader; Luca Vitaletti della cantina Siddhura che tracciato un quadro della viticoltura in Gallura, soffermandosi sulle moderne tecniche di impianto. Nel pomeriggio, dalle 16.30, è iniziata la vendemmia in via Nazionale, dopo il conferimento delle uve da parte dei soci e la sfilata con i paludamenti, una rappresentanza dell’associazione tempiese Ultulani eCarrulanti.i bambini in abiti tradizionali ed il Gruppo folk di Luras. Quest’ultimo, inoltre, si è esibito due volte durante la giornata e poi intrattenendo il pubblico per diverso tempo anche di sera con le note della fisarmonica di Alessandro Uscidda che ha fatto scivolare via la notte, dando appuntamento all’edizione numero 14 della Rassegna.
«Siamo soddisfatti di come sia andata e di come sia riuscita la manifestazione – continua Cabras -: abbiamo attirato i giovani. La Pro loco, per esempio, fatta di tantissimi giovani è stata parte attiva della rassegna per tutto il supporto logistico. Un grazie enorme anche al gruppo folk». La viticoltura, a Luras, ha sempre avuto e avrà un posto primario. Infatti, grazie a quanto emerso dal convegno si sta pensando ad accedere ai bandi per il settore. Faremo diventare il paese leader per quanto riguarda la viticoltura - chiude il presidente della Confraternita - abbiamo il supporto delle istituzioni, della Laore, che ci aiuteranno per aiutare i nostri giovani. Per esempio, dal 15 maggio partono le domande per agricoltore in attività, bando per la trasformare vecchie aziende in giovani con il finanziamento dal 60 all'80% a giovani sotto i 40 anni. Inoltre, per inserimenti in agricoltura con cambi generazionali di partite iva ci sono dei grossi finanziamenti. Ma ne riparleremo più avanti».