La Nuova Sardegna

Olbia

Sindaco e giunta contro la Castagna

di Angelo Mavuli
Sindaco e giunta contro la Castagna

La dura replica alla presidente del Consiglio: «Per anni silente di fronte a temi importanti, ora getta benzina sul fuoco»

22 ottobre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





TEMPIO. Si inasprisce la polemica in giunta dopo che il sindaco Frediani, ha “scaricato” da assessore, Nicola Luciano del Pdci ( senza peraltro, finora, levargli l’incarico con un atto ufficiale).

Nel botta e risposta dei due su La Nuova, si era aggiunta anche, con una sua nota, la presidente del consiglio comunale Maura Castagna. La quale, senza mezzi termini aveva difeso il dinamismo e l’energia di Nicola Luciano, rimproverando invece agli altri componenti dell’esecutivo di “inoperosità e indolenza”.

Ieri, nel primo pomeriggio, con un documento firmato dal sindaco e dalla giunta, a Maura Castagna, sotto forma di lettera aperta, è arrivata la secca replica.

«Caro Presidente - scrivono sindaco giunta -, il periodo di fine legislatura è difficile e turbolento. Anche le tensioni in seno alla maggioranza si sono acuite. In questo contesto avremmo auspicato un suo intervento volto a facilitare una pacificazione a tutela degli interessi della città. Purtroppo così non è stato. Constatiamo che, in dispregio al ruolo ricoperto, lei si è prodigata in dichiarazioni alla stampa gettando benzina sul fuoco e costringendoci alla risposta. Lei - si legge nel documento -, per anni è rimasta silente dinanzi alle questioni importanti della città. Non ricordiamo una sola iniziativa da lei assunta su un qualsiasi tema di rilievo. Un disimpegno evidente, il suo, se paragonato con quanto fatto dai suoi omologhi in altri comuni. Si è invece distinta in questi anni - prosegue ancora la lettera -, per una evidente incapacità di gestire i lavori del Consiglio in maniera armonica e rispettosa delle norme. Unica a farlo, ha sconfessato l’avvicendamento di metà mandato che lei aveva condiviso ad inizio legislatura. Complice in questa decisione il suo “salto della quaglia” da un partito ad un altro e l’evidente attaccamento ad una poltrona che per lei è più importante della parola data. Il richiamo che lei qualche giorno fa ha fatto sul giornale, al ruolo di madre e di donna è puramente strumentale e retorico, visto che a sostituirla sarebbe stato un altro consigliere, anche in questo caso donna e madre. Si è invece distinta per pochi e disarticolati interventi sulla stampa contro la sua ex coalizione. E anche questa volta non ha perso l’occasione per onorare le logiche strumentali della sua “nuova” parte politica, in piena coerenza con quanto fatto fino ad oggi. I nostri complimenti».

In Primo Piano
Politica

Sanità, liste d’attesa troppo lunghe La Regione: «Faremo interventi strutturali»

Le nostre iniziative