La Nuova Sardegna

Olbia

Commissariato, organici ridotti all’osso

di Angelo Mavuli
Commissariato, organici ridotti all’osso

Denuncia della Consap: «Solo 17 uomini contro i 35 di un tempo. Scarsa attenzione anche da parte della Questura»

18 novembre 2014
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TEMPIO. Una vibrata nota di protesta contro l’ormai cronica carenza di organico che sta paralizzando il Commissariato di Tempio è stata inoltrata da Massimiliano Pala, segretario della Consap (Confederazone sindacale autonoma della provincia di Sassari). «Questa segreteria provinciale - scrive Pala - intende protestare contro l’azione erodente che ha determinato, nella sede di Tempio, la riduzione del personale da circa 35 unità degli anni 80/90, agli attuali 20 operatori di cui solamente 17 operativi. La tragicità della situazione già deficitaria è stata però ulteriormente aggravata dal trasferimento di un ufficiale di polizia giudiziaria ad altra sede disposto il 29 ottobre scorso, lasciando così, di fatto, il presidio sguarnito, stante il fatto che gli unici due rimasti sono prossimi alla pensione, ai primi del 2015, e attualmente sono assenti in modo permanente dal servizio. Di conseguenza il Commissariato ha notevoli difficoltà a svolgere la cosiddetta attività delegata dall’Autorità Giudiziaria, Come ad esempio, perquisizioni, sequestri e via discorrendo. La scelta di impoverire le risorse umane presenti, ovvero di non incrementarle adeguatamente, mal si conciliano con la particolarità dell’ufficio in questione. Contrariamente ad altri commissariati dislocati sul territorio - aggiunge Pala -, sul commissariato di Tempio insistono il tribunale e la Procura della Repubblica che per loro specificità necessitano di attingere forze proprio dal predetto Commissariato. Privandolo ulteriormente di risorse da impiegare sul territorio. A mio modo di vedere, sembra quasi che vi sia un disegno precostituito per opera dell’amministrazione dell’Interno per non dotare l’ufficio, in maniera adeguata, di risorse umane».

La Consap nel suo documento esprime anche il dubbio che il Dipartimento e anche la Questura abbiano riservato finora scarsa attenzione, non solo relativamente all’adeguato numerico del personale in servizio a Tempio ma anche alle esigenze della città e del territorio che all’ufficio guardano con fiducia per tutto quanto concerne la sicurezza del cittadino.

Ma la protesta di Pala, non è la prima che parte dai sindacati di polizia ma anche la gente comune ha sollevatato più volte la questione.

L’argomento, qualche volta accennato con qualche interrogazione in consiglio comunale, non è stato poi approfondito e preso in considerazione. Eppure la situazione è molto grave, come ha ribadito la Consap.

Ma i sindacati mon hanno avuto risposte nemmeno quando hanno affrontato il problema dei locali del commissariato assolutamente inadeguati. Questa però è un’altra storia.

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