La Nuova Sardegna

Olbia

Corda: «Azioni concrete per salvare La Maddalena»

La parlamentare del Movimento 5 stelle ha scritto una lettera al sindaco Comiti Lo ha invitato a impegnarsi in modo concreto per far uscire l’isola dall’impasse

27 novembre 2014
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LA MADDALENA. Carta e penna e un invito al sindaco a mettere in atto azioni decise per rilanciare La Maddalena. La parlamentare del Movimento 5 stelle, Emanuele Corda, ha inviato una lettera ad Angelo Comiti, preoccupata per la situazione di immobilismo che domina l’isola. «Quello che era un ambiente incontaminato da 5 anni vive il dramma della speculazione edilizia, dell'incompetenza, della corruzione – scrive Corda –. Il centro del Parco nazionale ora può annoverare tra le sue bellezze naturalistiche un mostro di cemento armato». Corda sollecita il primo cittadino «affinchè ponga in essere azioni decise che portino alla risoluzione del pasticcio nato in concomitanza del G8 del 2009».

Nel dettaglio, la portavoce nazionale chiede al primo cittadino di dare inizio alle procedure di bonifica dello specchio acqueo davanti all’ex arsenale militare, chiedendo quali siano le motivazioni che, sino a ora, non hanno ancora portato ad alcuna azione in tal senso. «Vorrei anche sapere quale posizione l’amministrazione assumerà rispetto all'opposizione della protezione civile al lodo arbitrale richiesto per sbloccare la situazione del G8 nell'ex arsenale militare».

Nella missiva la Corda dice. «Scrivo per manifestare la mia sincera preoccupazione. Una situazione incresciosa che mi preoccupa da vicino, non solo per il ruolo istituzionale che ricopro, ma anche e soprattutto perché cittadina sarda ed italiana. Il trasferimento del G8 ha reso i lavori per il summit, svolti a tempo di record, quasi del tutto inutili. Ora la protezione civile propone anche ricorso contro il lodo arbitrale che in qualche modo ha cercato di sbloccare la situazione di stallo post-G8. Questo nuovo scenario non fa che aumentare la mia preoccupazione».

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