Il popolo di Facebook dice sì alla prima unione civile
OLBIA. La città ne discute. E il web approva. La notizia della prima unione civile a Olbia ieri ha fatto il giro di tutte le bacheche Facebook. Centinaia di condivisioni e migliaia di like per una...
OLBIA. La città ne discute. E il web approva. La notizia della prima unione civile a Olbia ieri ha fatto il giro di tutte le bacheche Facebook. Centinaia di condivisioni e migliaia di like per una svolta storica, per una vera battaglia di civiltà alla quale la città vuole partecipare convinta. Riccardo Asara, 27enne olbiese, e Marco Bianchi, 30enne di origini abruzzesi, fidanzati da cinque anni, lunedì si sono infatti iscritti nel registro delle unioni civili istituito lo scorso luglio dal Comune dopo la delibera del consiglio comunale. Loro sono la prima coppia omosessuale ad essere riconosciuta nella storia della città. E così, come accade spesso in questi casi, il popolo del web ha scatenato il dibattito e commentato la notizia fin dal primo mattino. Tantissimi gli attestati di soddisfazione. Per la stragrande maggioranza degli internauti l’unione tra Riccardo e Marco, che ha una rilevanza prettamente amministrativa, è il simbolo di una società che si appresta a diventare più moderna e finalmente slegata da preconcetti ideologici e da miopie culturali.
Insomma, un passo verso il pieno riconoscimento dei diritti di tutti quanti. In minoranza, invece, le critiche alle unioni civili. Critiche arrivate soprattutto da chi ancora crede che non sia possibile un’unione diversa da quella tra un uomo e una donna o da chi accetta la coppia omosessuale senza però condividere la linea del riconoscimento da parte delle istituzioni. (d.b.)