La Nuova Sardegna

Olbia

Piano antialluvione, a Olbia via agli espropri

Marco Bittau
Volontari al lavoro durante l'alluvione del 2013 a Olbia
Volontari al lavoro durante l'alluvione del 2013 a Olbia

Pubblicato l'elenco delle aree in cui saranno eseguite le opere. Fino al 30 settembre c'è tempo per le osservazioni

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OLBIA. Per il piano antialluvione comincia la partita più dura e dolorosa. Si avvicina, infatti, il momento degli espropri delle aree dove sorgeranno le opere di mitigazione del rischio idraulico che tanto hanno fatto discutere e litigare in città durante la lunga e tormentata fase di progettazione del Pai. Il comune di Olbia ha definito il progetto definitivo delle opere e ha pubblicato l’elenco dei proprietari delle aree dove sorgeranno.

Nell’elenco (firmato dal dirigente del settore Urbanistica e Pianificazione del territorio, Costantino Azzena) figurano centinaia di cittadini titolari di altrettanti immobili. Una grossa fetta di città, e tanto basta per rinfocolare la polemica (mai sopita, in realtà) sul piano Mancini voluto dall’amministrazione comunale per prevenire disastri come quello del 18 novembre 2013.

Con l’approvazione del progetto definitivo in consiglio comunale sulle aree indicate sarà apposto il vincolo preordinato all’esproprio attraverso una variante urbanistica al Piano di fabbricazione e la dichiarazione di pubblica utilità. Sono le condizioni necessarie per procedere all’esproprio degli immobili interessati alla realizzazione delle opere. Come tutte le varianti agli stumenti urbanistici, il procedimento è lungo e complesso. Questione di garanzie per i cittadini e trasparenza negli atti amministrativi. Dal momento della pubblicazione dell’elenco, i proprietari delle aree interessati hanno tempo sino al 30 settembre prossimo per far pervenire al Comune le eventuali osservazioni.

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