Bimba sporca la tovaglia: 16 euro
Baja Sardinia, la figlia di due turisti disegna durante la cena e il ristorante fa pagare la tintoria
ARZACHENA. In un ristorante di Baja Sardinia, tra una portata e l'altra, una bimba di 20 mesi con i pennarelli si diverte a disegnare puntini e linee su fogli di carta. Le macchie rosse e blu finiscono però anche sul tovagliolo e sulla tovaglia di lino. Quando i genitori, una coppia di turisti romani, alla fine del pranzo chiedono il conto, ecco che nello scontrino trovano una voce inattesa: 15 euro e 90 centesimi, il costo stimato dal ristoratore per far smacchiare dalla tintoria tovaglia e tovagliolo.
Increduli per l'accaduto denunciano l'episodio ai carabinieri di Arzachena. «Abbiamo pagato tra lo stupore e la rabbia – racconta Alessio Desidera –. In questo modo un turista non è tutelato. Al di là del singolo episodio può capitare che una bimba macchi tovaglia e tovaglioli in un ristorante. Capiamo che siamo in Costa Smeralda, ma la cifra richiesta è esagerata. Mia moglie – racconta – aveva messo il tovagliolo sotto i foglietti che gentilmente ci aveva portato un cameriere, proprio per evitare di sporcare la tovaglia. Invece il colore dei pennarelli è stato assorbito dalla stoffa». Il turista romano segnalerà l'episodio anche alle associazioni dei consumatori. «Un visitatore, così come qualunque cliente di un ristorante, deve essere tutelato. Non si può pretendere il pagamento di una cifra del genere».
Ma per il ristoratore la scelta è una questione di principio. L'amministratore del ristorante, il “Barracuda”, racconta così la sua versione dei fatti: «Non siamo soliti addebitare nulla al cliente – commenta Giuseppe Di Natale –. Ma in questo caso ci è sembrata una mancanza di rispetto nei nostri confronti, avendo fatto notare più volte alla coppia che la figlia stava imbrattando tovaglia e tovagliolo, che sono di lino. Così ho aggiunto quei 15 euro e 90 centesimi, che più o meno è quanto spenderemo in tintoria per smacchiarli». (w.b.)