Il rio Siligheddu ostruito da canne e rifiuti, tra gli abitanti di Maltana ritorna la paura
Il rio Siligheddu, nel tratto che costeggia l’omonima via, è ostruito. E il normale deflusso dell’acqua rallenta inevitabilmente. Ci sono canne, detriti e rifiuti che si sono accumulati tutti in un...
Il rio Siligheddu, nel tratto che costeggia l’omonima via, è ostruito. E il normale deflusso dell’acqua rallenta inevitabilmente. Ci sono canne, detriti e rifiuti che si sono accumulati tutti in un punto, creando una vera e propria barriera. Gli abitanti di Maltana (zona alta di via Vittorio Veneto), uno dei quartieri periferici attraversati appunto dal rio Siligheddu, hanno paura e lanciano l’allarme. Hanno il terrore che quel fiume possa di nuovo straripare e che acqua e fango possano distruggere di nuovo le abitazioni.
«Alcune delle nostro case - dicono gli autori della vibrata protesta - sono a pochi passi da rio Siligheddu: dove ci sono gli argini si è creata l’ostruzione, e dove non ci sono c’è il rischio che l’acqua, con un temporale violento, possa raggiungere la strada e invadere tutta la zona attorno. Piove già da alcune ore e non si prevede un miglioramento del tempo. Anzi. E’ per questo che si deve intervenire subito. Abbiamo segnalato il problema, ma finora inutilmente. Secondo le previsioni metereologiche, arriverà l’ondata di maltempo anche qui. E non si può stare a guardare. Noi, quel tratto del rio Siligheddu, siamo costretti a guardarlo ogni giorno, è davanti ai nostri occhi. E ci fa paura. Tutti noi non viviamo più nella tranquillità da quel maledetto 18 novembre 2013, ma se gli interventi sono stati fatti, e non lo neghiamo, non sono bastati. La realtà di oggi è quella che abbiamo descritto. E con il rio Siligheddu in questa situazione, il rischio per tutti noi è davvero grosso». (s.p.)