Ordinanza del sindaco: acqua non potabile
Gli esami di Abbanoa confermano la presenza di manganese in eccesso e sconsigliano l’utilizzo
OLBIA. Alla fine l’ordinanza di non potabilità è stata emanata: il sindaco Gianni Giovannelli ha decretato che l’acqua di Olbia, che in molte zone della città appare torbida e di un colore giallastro, non è utilizzabile «per gli usi potabili e per l'incorporazione negli alimenti. Il divieto è valido fino alla comunicazione, da parte della Asl 2 di Olbia, della conformità dell'acqua erogata ai parametri di legge». Nell’acqua che esce dai rubinetti avrebbe infatti una concentrazione di manganese fuori norma.
Spiega Giovannelli: «Ho parlato con l’Asl, che ha disposto dei prelievi diffusi in diverse zone della città e ha promesso di fornirci entro domani (oggi, ndc) le analisi. Ma avevo sollecitato anche Abbanoa, che a sua volta ha fornito i referti dei propri esami: il risulta cui giunge il gestore unico è che l’acqua non è attualmente idonea per l’utilizzo umano. A questo punto, a titolo precauzionale e considerata la preoccupazione della popolazione, ho deciso di disporre il divieto di utilizzo per uso alimentare. Vediamo se l’Asl confermerà questi risultati o ci darà altre indicazioni. In tal caso si interverrebbe con una nuova ordinanza. In queste ore ho ricevuto un gran numero di chiamate, non era possibile attendere oltre le analisi dell’Asl».
Il problema dell’acqua color tè ha avuto una prima spiegazione da Abbanoa: «A causa della scarsità di risorsa idrica presente nel lago del Liscia – spiegavano avantieri i responsabili della società – la qualità d’acqua fornita dall’invaso è divenuta molto scadente, con un’alta concentrazione di torbidità e manganese intorno ai 500 microgrammi per litro. Tale processo attualmente non consente un completo processo di potabilizzazione nell’impianto dell’Agnata». Affermazione che già di per sè era tale da allarmare il Comune di Olbia, anche se Abbanoa affermava che sono in corso attività per contrastare il fenomeno.
Inizialmente il sindaco Giovannelli aveva detto di attendere le analisi dell’Asl prima di emettere un’ordinanza, ma poi vista la situazione ha preferito accelerare i tempi in presenza degli esami forniti da Abbanoa. Quest’ultima ha annunciato controlli anche in tutti gli altri Comuni servito dal Liscia. Il sindaco di Arzachena. Alberto Ragnedda, ha affermato di essersi attivato due settimane fa chiedendo ad Asl e Abbanoa accertamenti per la verifica dei parametri di sicurezza relativi all’acqua, ricevendo rassicurazioni in attesa di esami. E anche l’amministrazione di Palau ha chiesto ulteriori controlli al gestore idrico. Insomma, presto potrebbero partire ordinanze di non potabilità in mezza Gallura.