La Nuova Sardegna

Olbia

Biancareddu in Procura: esposto contro l’assessore

di Angelo Mavuli
Biancareddu in Procura: esposto contro l’assessore

A rischio il punto nascita dell’ospedale Dettori, il sindaco accusa la Regione «Quello della città non può essere cancellato, è un’ingiustizia intollerabile»

15 gennaio 2016
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TEMPIO. Andrea Biancareddu, al termine di una serie di riunioni con l’ufficio legale del Comune, infoltito da diversi avvocati messisi a disposizione per l’occorrenza, ha deciso di inoltrare alla procura della Repubblica di Tempio un esposto con il quale addossa all’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru, alla giunta regionale e ai funzionari Asl la responsabilità per le eventuali problematiche che dovessero sorgere con la chiusura del punto nascita dell’ospedale Dettori.

Obbligo morale. «In qualità di massima autorità sanitaria locale, per legge, per mandato anche degli altri colleghi sindaci dell’Unione dei Comuni Alta Gallura, per obbligo morale e infine per mia ferma convinzione - dice il sindaco -, non posso accettare supinamente che nei confronti della mia città e di decine di altri comuni, della Gallura, dell’Anglona e del Logudoro venga perpetrata e portata a compimento una decisione, palesemente sbagliata, ingiusta e perniciosa, come la chiusura del punto nascita».

Responsabilità soggettive. L’obbiettivo, spiega Biancareddu, «è di diffidare nei tempi dovuti e preventivamente l’assessore regionale Arru, la giunta e i funzionari Asl interessati alla decisione, sulle reali responsabilità soggettive».

Dispregio delle richieste. «La giunta regionale - dice ancora Biancareddu - sta attuando il provvedimento nel pieno dispregio delle richieste territoriali e senza avere ancora attivato sul territorio lo Sten (sistema di trasporto per l'emergenza neonatale) e lo Stam (sistema di trasporto assistito materno), unici meccanismi di garanzia a protezione dei neonati e delle gestanti sulla cui istituzione nulla è ancora dato sapere».

Due pesi e due misure. «Ma non basta - insiste il sindaco -: la giunta regionale in maniera singolare applica la legge usando due pesi e due misure. Salva in deroga altri centri con meno di 500 parti l’anno serviti inoltre di tutto punto sotto l’aspetto della viabilità e abolisce invece l’attrezzatissimo punto nascite di Tempio nonostante lo status di centro montano della città, che prevede una deroga».

Evitare ingiustizia. «La giunta regionale - continua Biancareddu - sta creando in Alta Gallura e nei territori dell’Anglona e del Logudoro, che hanno come riferimento sanitario il Paolo Dettori, un terrificante deserto. Il mio ricorso alla Procura vuole impedire il compimento di una ingiustizia».

Altri gradi di giudizio. Biancareddu ripone anche speranze sia nella Commissione regionale che dovrà esaminare il provvedimento, sia nel Consiglio che dovrà approvarlo in via definitiva. «Se dovesse andar male - dice il sindaco -, vi sono altri gradi di giudizio».

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