La Nuova Sardegna

Olbia

La Coalizione identitaria: «Noi la vera alternativa»

di Dario Budroni
La Coalizione identitaria: «Noi la vera alternativa»

Antonio Appeddu (Unidos) si candida alla guida della città con il sostegno di Pili L’ex direttore generale della Provincia va all’attacco sul piano Mancini e sul Puc

21 febbraio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Indossa la giacca del candidato già da qualche giorno. E ieri ha deciso di scendere in campo davanti a taccuini e obiettivi. Antonio Appeddu, di Unidos, è il candidato della Coalizione identitaria. E così comincia a sventolare idee e proposte per puntare dritto alla poltrona di primo cittadino. L’ex direttore generale della Provincia, con un importante passato nel centrodestra, è il nome che unisce sotto la stessa bandiera, ovviamente quella dei quattro mori, diversi partiti e movimenti dell’area indipendentista e identitaria. L’alleanza, inedita per la città, al momento è composta da Unidos, Partito Sardo d’Azione, Sardigna Natzione, Zona Franca e Fortza Paris. Ma non è da escludere il coinvolgimento di altri movimenti. Naturalmente non ci sarà alcun dialogo con i «partiti italiani».

Appeddu all’attacco. Mette Olbia al centro di tutto. «La città corre il rischio di essere marginalizzata. Senza una reazione rischiamo di scomparire del tutto» esordisce Antonio Appeddu. A finire nel suo mirino la riforma degli enti locali e le scelte su tribunale, autorità portuale e Asl. Poi il candidato sindaco si concentra sulla dimensione cittadina. E parte da uno dei temi più discussi. «Il piano Mancini non salva Olbia, ma la distrugge. Se dovessimo vincere non lo attueremo di certo» promette Appeddu, che poi parla del sistema di raccolta dei rifiuti. «Non siamo contro la differenziata, ma il contratto va rivisto perché i cittadini pagano troppo – continua –. Stesso discorso per il cimitero: non si possono spendere 3 o 4mila euro per un loculo». Ma le rivendicazioni di Appeddu vanno oltre: «Il Puc? Sappiamo che la strada non è mai semplice, però Olbia non può continuare a essere penalizzata dalla sua assenza». Infine sottolinea la volontà di valorizzare storia, ambiente e tessuto produttivo.

Il sostegno di Pili. A tenere a battesimo la candidatura di Appeddu è il deputato e leader di Unidos, Mauro Pili. «Lui è il miglior candidato sindaco possibile. Ha cuore e testa, può cambiare la storia della città – dice Pili –. Puntiamo a vincere, vogliamo compiere qui la prima svolta della Sardegna». Una candidatura sostenuta con forza anche da tutti gli altri rappresentanti dei partiti della Coalizione identitaria: Quirico Sanna (Psd’Az), Sebastiano Cumpostu (Sardigna Natzione), Tonino Pizzadili (Unidos), Moreno Contini (Fortza Paris) e Gianfranco Sanna (Zona Franca).

La classifica

Parlamentari “assenteisti”, nella top 15 ci sono i sardi Meloni, Licheri e Cappellacci

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative