Donata all’Auser una nuova auto
L’associazione la utilizzerà per il trasporto di anziani, disabili e persone sole
TEMPIO. L’amministrazione comunale ha consegnato ieri all’Auser, in comodato d’uso gratuito, una Fiat Doblò, attrezzata anche con una pedana oleodinamica per i disabili. La consegna del veicolo consentirà l’avvio del progetto “Mobilità garantita” che permetterà alle persone anziane, sole o colpite da disabilità, di poter usufruire del mezzo di trasporto, grazie ai volontari dell’Auser. La Fiat Doblò è stata acquistata grazie all’azione sinergica tra la Pmg Italia spa, l’amministrazione comunale, attraverso l’assessorato ai servizi sociali guidato da Alessandra Amic, e ben trenta operatori commerciali, che hanno contribuito all’acquisto dell’auto in cambio del loro logo pubblicitario affisso sulle fiancate del mezzo. Tutti i protagonisti dell’iniziativa, ieri mattina, erano presenti alla cerimonia di consegna del mezzo da parte del sindaco. L’appuntamento si è svolto in Piazza Gallura di fronte al municipio, e ha avuto inizio con la benedizione della macchina impartita da don Antonio Addis, già parroco della Cattedrale di Tempio, che opera in città in diversi settori del volontariato. A seguire gli interventi del sindaco Andrea Biancareddu e dell’assessore ai servizi sociali Alessandra Amic, che ha avuto parole di ringraziamento per tutti. Felice anche la presidente dell’Auser, Teresa Fois. «Questo servizio – ha detto – farà bene a tanta gente, ma farà bene anche a tutti noi, diversamente giovani, perché ci farà sentire ancora utili alla comunità». Presente massicciamente il mondo del volontariato tempiese con Maria Luisa Sari, referente regionale del Sasol Point Sardegna Solidale, componente elettiva dell’Osservatorio regionale del Volontariato e presidente del Cif, di Caterina Garofalo, presidente della Consulta del volontariato, di Roberto Cossu, responsabile della Protezione civile Alta Gallura, di Tonino Loche, presidente della sezione Avis di Tempio, di Paola Petita dell’Associazione Amici di Monica, di Lina Rosa Antona dell’Università della terza età e di Salvatore Franco del Centro di aiuto alla vita. (a.m.)