La Nuova Sardegna

Olbia

La rivolta delle campagne: decine di trattori in piazza

di Angelo Mavuli
La rivolta delle campagne: decine di trattori in piazza

Mobilitazione della Coldiretti contro la mancata erogazione dei premi comunitari Mazzetti: agricoltori e allevatori aspettano contributi per oltre 50 milioni di euro

02 aprile 2016
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TEMPIO. Con una riuscitissima e partecipata mobilitazione, sulla quale hanno vigilato con molta discrezione polizia e carabinieri, la Coldiretti Sassari-Gallura ha dato inizio ieri mattina a Tempio ad una “Primavera di mobilitazione” come gli stessi dirigenti hanno affermato nel corso della lunga e proficua mattinata. La giornata di mobilitazione, che ha vissuto due diversi momenti organizzativi, ha avuto inizio di prima mattina con l’occupazione di Piazza XXV aprile da parte di decine di trattori che hanno sostato sul posto sino alla tarda mattinata. Successivamente la manifestazione si è spostata nell’Ufficio turistico di Piazza Mercato dove, fra gli altri, è intervenuto Alfonso Orefice, responsabile regionale della Coldiretti per il Piano di sviluppo rurale che ha fatto il punto sulle tante opportunità offerte dal nuovo Piano di sviluppo rurale 2014/2020. Particolare attenzione è stata riservata dal funzionario agli investimenti nelle aziende agricole, al premio per il primo insediamento e ai contributi per il benessere ambientale e animale. L’incontro di Piazza Mercato ha registrato anche l’intervento del sindaco di Tempio, Andrea Biancareddu, che ha espresso la sua solidarietà agli agricoltori locali. «Tutti – ha detto Biancareddu, sappiamo che il comparto agricolo e zootecnico del nord Sardegna sta attraversando un momento difficile, a causa dei tanti problemi che affliggono il comparto. Dalla mancata erogazione dei premi, all’assenza di credito da parte del sistema bancario». Da Biancareddu è giunta anche la disponibilità ed il massimo sostegno per un’eventuale manifestazione di protesta a Cagliari, Roma o Bruxelles. «La mobilitazione di questa mattina – ha rimarcato Ermanno Mazzetti, direttore della Coldiretti Sassari-Gallura – è solo un’anticipazione delle forme di protesta che attueremo nelle prossime settimane in tutta la Sardegna. Gli agricoltori e gli allevatori sardi aspettano contributi per oltre 50 milioni di euro, una cifra enorme che non ci può lasciare indifferenti. Se le istituzioni pubbliche, locali e nazionali, non erogheranno quanto dovuto – conclude Mazzetti – la protesta della Coldiretti andrà avanti ad oltranza».

L’assemblea di Piazza Mercato che ha visto la partecipazione di alcuni rappresentanti del Banco di Sardegna, ha registrato anche gli interventi del presidente della Coldiretti Gallura Giambattista Manduco e del direttore della Coldiretti Sardegna Luca Saba. A chiudere i lavori dell’intesa giornata di lotta, è stato Battista Cualbu, presidente della Coldiretti Sardegna che dopo avere ricordato i successi ottenuti in questi anni ha ricordato anche le molte vertenze ancora aperte: i mancati pagamenti dei premi europei, l’assenza di un nuovo bando sui riproduttori bovini e il difficile accesso ai contributi regionali previsti dal Psr.

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