La Nuova Sardegna

Olbia

Gestione ambientale il corso di laurea è subito un successo

Accordo tra Università di Sassari e Area marina di Tavolara Previste attività didattiche e un ciclo di stage per 75 studenti

13 maggio 2016
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OLBIA. Laurea magistrale in Gestione dell'ambiente e del territorio: già una storia di successo. Richieste da Tor Vergata e Milano Bicocca, interesse e curiosità diffusi, per una opportunità che aiuterà a formare professionisti dell'ambiente con sede a Olbia. Parte col piede giusto il nuovo corso di laurea in Gestione dell'ambiente e del territorio, che è stato presentato ieri nella sede dell'Area marina protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo. Una laurea magistrale di due anni, come un corso di laurea e perfezionamento dopo il triennio in Scienze naturali, che è stata istituita in collaborazione con l'Amp di Tavolara, attraverso la sottoscrizione di un accordo di collaborazione fra l'università di Sassari e il consorzio di gestione dell'Amp Tpcc. La firma è stata siglata ieri mattina alla presenza del rettore dell'università di Sassari, Massimo Carpinelli e del presidente del consorzio, Giuseppe Meloni. Alla stipula dell'accordo erano presenti: Augusto Navone, direttore dell'Amp di Tavolara Punta Cavallo; Giovanna Spano, assessore all'Ambiente del Comune di Olbia; Rossella Filigheddu, coordinatrice del corso di studi dell'università di Sassari; il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli e quello di San Teodoro, Domenico Mannironi; insieme a Roberto Furesi, direttore del dipartimento di Scienze della natura e del territorio di Sassari.

La novità della laurea magistrale e la forza dell'iniziativa per Olbia e la Gallura sta negli stage formativi, esperienze sul campo che, soprattutto nel secondo anno del corso di studi, i laureandi faranno sul territorio con la collaborazione dell'Area marina protetta di Tavolara. Saranno 75 gli studenti ammessi al corso di laurea, che dopo il triennio avranno accesso alla laurea magistrale, ma potranno arrivare anche a 100 con specifiche deroghe dell'università. «Le attività didattiche e gli stage formativi sul nostro territorio saranno un valore aggiunto – spiega Augusto Navone, direttore dell'Amp di Tavolara Punta Coda Cavallo –. Si creano delle figure che potranno collocarsi nel mondo del lavoro, c'è carenza di professionisti in questo specifico settore». Il biennio della laurea magistrale si articolerà in due indirizzi: quello terrestre e quello marino.

Gli studenti potranno così sviluppare più le competenze che le conoscenze. «La frase che mi piace è "Quello che si imparerà a fare" – conferma Rossella Filigheddu, coordinatrice del corso di laurea –. Abbiamo riscontrato un fallimento dei metodi di insegnamento tradizionali verso i giovani, vogliamo far emergere le loro qualità attraverso l'esplorazione e l'osservazione». Per questo sono previsti dei corsi in sequenza di quindici giorni "sul campo", per creare figure professionali che conoscano il territorio e aiutino a salvaguardarlo. (g.m.)

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