Furto in villa a Porto Rafael, bottino magro
Ancora un’incursione nel borgo creato da Neville. Ma le vittime dei ladri temono nuovi episodi
09 giugno 2016
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PALAU. Gli abitanti di Porto Rafael sono preoccupati. Nonostante il borgo sia ben sorvegliato, anche con l'ausilio di telecamere, si è registrato un nuovo furto. I ladri hanno preso di mira per la seconda volta una famiglia. Due anni fa ci fu un maxi furto ai danni di Domenico Manna, costruttore e artista. La refurtiva di 300mila euro fu recuperata, il ricettatore venne individuato dai carabinieri di Olbia nel giro di 24 ore.
Il furto. Trent'anni fa la scelta di trasferirsi a Porto Rafael. Il borgo creato dal conte Rafael Neville affascinò così tanto una coppia di turisti del nord Europa che li spinse ad acquistare una villa immersa nella verdeggiante macchia mediterranea, con vista sull'arcipelago maddalenino. La tranquillità del luogo in cui moglie e marito vivono tutto l'anno però è stata minata da un furto, il secondo a distanza di tre anni. «Questa volta il bottino è stato più magro – racconta amareggiata la donna -. Il gioiello più prezioso è un anello in corallo rosso, raffigurante un polipo con incastonata una perla bianca, del valore di circa 700 euro. Ciò che mi fa più male è il fatto che qualcuno abbia violato la nostra privacy, nonostante avessimo lasciato anche due cani in casa».
I ladri si sono introdotti nella zona notte della villa forzando la porta d'ingresso di una delle camere. Ora per entrare bisogna aprire la serratura di un'inferriata, una precauzione dopo il furto subìto.
Le preoccupazioni. «Ciò che ci lascia più perplessi è che sono riusciti a entrare in pieno giorno, tra le 11 e le 14.30 – commenta la donna -. Possibile che nessuno si sia accorto di quello che stava succedendo? Le guardie del servizio di vigilanza mi hanno detto che hanno consegnato i nastri delle telecamere di sorveglianza ai carabinieri, chissà se sarà possibile risalire agli autori!» Oltre a mettere a soqquadro la casa i ladri sono riusciti ad arraffare anche un faldone contenente documenti importanti. Fra questi una piantina, in cui sono disegnati i vari accessi alle ville della coppia a Porto Rafael. «Temiamo qualche altra incursione – dice la donna -. Tre anni fa il furto fu di 20mila euro, gli oggetti non erano assicurati e non siamo riusciti a recuperarne neanche uno».
