La Nuova Sardegna

Olbia

Monaco replica a Nizzi: «Sbaglia, la mitilicoltura è viva»

Il lavoro nell'area dei vivai di cozze a Olbia
Il lavoro nell'area dei vivai di cozze a Olbia

Il presidente del Consorzio dei produttori di cozze di Olbia difende il comparto: «Il prossimo sindaco di Olbia stia al nostro fianco per valorizzare una risorsa storica della città»

16 giugno 2016
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OLBIA. Sul tavolo apparecchiato della campagna elettorale è il momento delle cozze. In particolare, di mitilicoltura si è parlato nell’incontro-confronto tra i due candidati al ballottaggio – Carlo Careddu per la Coalizione civica e Settimo Nizzi per il Centrodestra – organizzato  dal Tavolo delle associazioni Gallura. E'  stato proprio Nizzi ad accendere la fiamma dichiarando la morte presunta della mitilicoltura in città. Immediata la replica del Consorzio molluschicoltori di Olbia per voce del suo presidente Mauro Monaco. Per dovere di cronaca, è bene precisare che Monaco non è candidato alle elezioni, ma è un dirigente del Partito dei sardi, la cui lista sostiene la candidatuira di Carlo Careddu.

«Alla luce di alcune considerazioni fatte da Settimo Nizzi vorrei fare presente lo stato dell’arte del nostro comparto – dice Mauro Monaco –. Il Consorzio molluschicoltori si costituisce nel 2014 con l’obiettivo di riunire sotto forma di società cooperative tutto il comparto della molluschicoltura del golfo di Olbia. Attualmente sono associate 18 coop. Nel 2015 il Consorzio si aggiudica le concessioni degli specchi acquei del golfo di Olbia su 150 ettari, classificati per la mitilicoltura e ostricoltura, per la durata di 15 anni, in forma definitiva. Da settembre 2015 a oggi il consorzio ha ottenuto i pareri di conformità, con esito positivo, di 8 enti su 9 per il rilascio della concessione a fronte del piano di investimenti e realizzazione delle opere previste nel piano di gestione richiesto dalla Regione. L’ultimo parere consiste nel dimostrare al servizio Savi, che il progetto non genera impatto ambientale». «Nel frattempo – aggiunge il presidente – il Consorzio richiederà l’anticipata occupazione per tutti gli specchi acquei già impegnati da anni nella mitilicoltura così da dare continuità al lavoro. Il progetto prevede la riorganizzazione di 7 specchi acquei a nord e a sud del golfo interno, compresa una superficie di circa 3 ettari al Lido del sole. La superficie complessiva di circa 150 ettari, prevede la ristrutturazione e/o realizzazione di nuovi impianti per circa 250.000 metri lineari di filari, contro i circa 60.000 metri attuali. Entro 5 anni dal suo avvio, il progetto prevede una produzione a regime di mitili e ostriche pari a circa 80 mila quintali, mentre oggi ne produciamo circa 35 mila, con la creazione di circa 200 posti di lavoro tra fissi e stagionali».«Inoltre – spiega ancora Monaco – il consorzio proseguirà nel lavoro di ottenimento del marchio Igp, arenatosi oggi per mancanza di concessioni. Inoltre, sempre il Consorzio – che si sostiene con risorse proprie senza alcuna forma di contribuzione – promuoverà le produzioni ittiche del golfo, simbolo di Olbia e degli olbiesi, anche attraverso la promozione e vendita all’estero. Tutto questo per dire che la mitilicoltura è viva».

«I momenti difficili sono passati – conclude il presidente Mauro Monaco – e i produttori hanno capito che l’unione fa la forza e infatti oggi il Consorzio raggruppa il 100% del comparto. I mitilicoltori sono vivissimi e pronti a combattere, nonostante i passati tentavi di ridurre gli spazi a mare per privilegiare un Piano regolatore portuale in antitesi con le necessità di allevare le cozze nel nostro golfo. Auspichiamo che il prossimo sindaco di Olbia sia sempre a fianco dei produttori, come è giusto fare a favore di un settore figlio di Olbia e che da generazioni fa la storia della città, potendo diventare oggi come in futuro un formidabile strumento di marketing territoriale».(red.ol.)

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