La Nuova Sardegna

TEMPIO. Ancora un rinvio nel procedimento penale relativo all’accusa di applicazione di tassi usurari da parte di due istituti bancari nei confronti di una società, la San Trano Srl di Luogosanto. L’udienza gup è stata aggiornata al prossimo anno ed ora il procedimenti penale rischia di andare nelle secche della prescrizione. Il tutto per la mancata citazione in aula dei due rappresentanti degli istituti di credito – il Banco di Sardegna e la Banca nazionale del lavoro – per i quali la procura ha chiesto il rinvio a giudizio per irregolarità nella applicazione dei tassi di interesse sui conti correnti della azienda che gestisce un hotel a Luogosanto. Un altro caso riguarda la sospensione, da parte della Procura, dell’ asta giudiziaria fissata per la vendita di tre abitazioni di o finite negli ingranaggi delle esecuzioni immobiliari a causa della richieste di rientro da parte di un istituto di credito verso la proprietaria, una imprenditrice di Tempio. La donna, che si era rivolta all’avvocato Rosa Chiericati, ha ottenuto la sospensione dell’asta giudiziaria essendo in grado di poter onorare gli impegni finanziari che gli erano stati negati attraverso la rinegoziazione dei mutui stipulati per realizzare tre immobili. La donna ha ottenuto l’attivazione del Fondo di solidarietà per le vittime dell’estorsione e dell’usura, e la procura della Repubblica ha emesso il provvedimento di sospensione dell’asta per 300 giorni, la durata della procedura.