La Nuova Sardegna

Olbia

loiri porto san paolo

Acqua non potabile nelle frazioni e sulla costa

Il sindaco Giuseppe Meloni contrariato: «Grave danno per i nostri cittadini e per il turismo»

05 luglio 2016
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LOIRI PORTO SAN PAOLO. L’acqua non potabile sta diventando un grosso problema per il comune di Loiri Porto San Paolo. A parte il nucleo di Loiri, infatti, per il resto l’acqua non si può utilizzare per fini alimentari. Contrariato il sindaco Giuseppe Meloni che nei giorni scorsi è stato costretto a emettere un’altra ordinanza relativa alle frazioni di Enas e Azzanì. Ordinanza che conferma, dopo le analisi effettuate dall’Arpas sui campioni di acqua erogata dal gestore unico Abbanoa e prelevati in via Casula a Enas e in via Santu Micali ad Azzanì la non rispondenza dei valori con i parametri di legge. Nel caso di Enas, si tratta di una nuova ordinanza, mentre per quanto riguarda Azzanì si tratta semplicemente di una reiterazione di un’ordinanza che era stata emessa nel mese di aprile.

«Situazione abbastanza delicata – conferma lo stesso sindaco Meloni –. Infatti la non potabilità ha riguardato un po’ tutte le zone del paese. Prima è stata Loiri, poi le frazioni, poi ancora Porto San Paolo. Chiaramente si tratta di un danno molto importante per l’intera collettività».

In particolare la non potabilità in una zona di grande importanza nel settore turistico, come Loiri Porto San Paolo, risulta sicuramente dannosa per gli operatori del paese.

Infatti l’acqua continua a non essere potabile nella zona costiera, dove in estate sono migliaia i turisti che occupano seconde case, alberghi e bed and breakfast che sono spuntati come funghi in questi ultimi decenni. L’economia della zona ha avuto uno stop negli anni della crisi, ora si stava registrando una ripresa con l’arrivo di turisti soprattutto dall’Italia. Il problema dell’acqua sicuramente non rappresenta un buon biglietto da visita per chi arriva da queste parti. Per questo ci si appella ad Abbanoa e alle autorità regionali per risolvere il problema.

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