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Olbia

Sole di Gallura, il futuro è incerto cinque pazienti trasferiti a Padru

di Giandomenico Mele
Sole di Gallura, il futuro è incerto cinque pazienti trasferiti a Padru

Entro un mese si decide la sorte della coop La Fenice che gestisce la residenza sanitaria di via Tavolara Luisella Maccioni (Cgil): «I soldi della Asl vanno vincolati al pagamento degli stipendi ai dipendenti»

25 luglio 2016
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OLBIA. Un mese per capire se il servizio di Residenza sanitaria assistita resterà a Olbia, se resterà alla struttura "Sole di Gallura" e se resterà alla cooperativa La Fenice. La situazione di difficoltà economica della cooperativa è dimostrata dall'apertura della procedura di liquidazione volontaria, ma è di qualche giorno fa anche la notizia dell'imminente trasferimento di 5 pazienti "ad alta intensità" alla Rsa di Padru. Si tratterebbe dei pazienti le cui condizioni sanitarie sono più complesse e che richiedono parametri di altissima efficienza. La Asl 2 di Olbia non conferma né smentisce nel merito la notizia, ma in una nota rileva come «la situazione della Rsa di Olbia è seguita attentamente dall'azienda sanitaria che, a tutela del benessere dei pazienti, vigila sulla qualità del servizio offerto».

No piano di rientro. Nella riunione alla Asl 2 di venerdì scorso, presente il commissario straordinario Paolo Tecleme, la cooperativa La Fenice, che gestisce la Rsa "Sole di Gallura" di Olbia, non ha presentato un piano di rientro sul debito nei confronti dei dipendenti e su alcune pendenze economiche arretrate nei confronti della stessa Asl. Davanti al ritardo da parte della Regione nell'indicare i criteri per il nuovo accreditamento delle prestazioni in regime di Rsa e nonostante le difficoltà nella gestione della struttura di Olbia, l'azienda sanitaria ha voluto tutelare la continuità del servizio e le prestazioni assistenziali nei confronti dei pazienti: così si è deciso di prorogare il servizio di un mese, fino al 31 luglio. Tra la Asl di Olbia e la cooperativa La Fenice, infatti, esiste un accordo contrattuale di acquisto di prestazioni di assistenza residenziale territoriale che, come per gli altri erogatori privati di assistenza residenziale per anziani, è scaduto nel giugno 2016 ed è stato provvisoriamente prorogato in attesa delle disposizioni regionali. L'accordo dovrebbe consentire alla cooperativa di pagare ai lavoratori, entro agosto, un acconto di quanto dovuto. «Restiamo in attesa e chiediamo che i soldi della Asl siano vincolati a pagare il personale dipendente - sottolinea Luisella Maccioni, segretaria della Cgil Funzione pubblica -. Confermo che ai lavoratori devono ancora tutti gli stipendi del 2016 e la tredicesima».

Liquidazione. Resta in piedi, intanto, la procedura di messa in liquidazione volontaria della cooperativa La Fenice, in attesa della definizione con la firma davanti a un notaio. L'assemblea dei soci aveva approvato il bilancio, che presenta uno stato debitorio rilevante, con la decisione di procedere alla messa in liquidazione. La prossima assemblea dovrà individuare la figura del commissario liquidatore, che avrà l'impegno di gestire l'ordinario e possibilmente trovare un acquirente. L'ipotesi che circola nei corridoi della Rsa sarebbe quella dell'esistenza di una multinazionale interessata a rilevare il servizio, che avrebbe la solidità patrimoniale per ripianare i debiti. Il rapporto economico tra la Asl e la cooperativa La Fenice non può non tener conto della situazione debitoria nei confronti dei lavoratori. Per questo la Asl 2 di Olbia aveva deciso di congelare il pagamento di 4 mensilità (gennaio, febbraio, marzo e aprile), in attesa di verificare il pagamento degli stipendi, salvo poi sbloccarne due.

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