Satta scrive alla Regione: «Più risorse per la Asl 2»
Il presidente del distretto sanitario contro la delibera che abbassa i tetti di spesa «Difficile garantire il livello essenziale di assistenza per la riabilitazione globale»
OLBIA. Più risorse all’Asl 2 per le prestazioni di riabilitazione globale. Le chiede all’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru, il presidente della conferenza socio sanitaria e del distretto di Olbia (nonché sindaco di Padru, Antonio Satta. Il quale in una lettera indirizzata all’esponente dell’esecutivo regionale, chiede che sia rivista la delibera della giunta regionale con la quale si assegnano le risorse alle Asl, «al fine – dice Satta – di assegnare all’Asl 2 nuove risorse, nel rispetto e in coerenza con la programmazione economica aziendale a suo tempo presentata all’assessorato».
Numeri alla mano, il presidente della conferenza socio sanitaria e del distretto di Olbia, spiega e dimostra alla Regione la necessità che venga rivisto il tetto di spesa per la stipula di contratti tra l’Asl 2 e i privati che erogano le prestazioni di riabilitazione globale, ovvero le Rsa, per il triennio 2016-2018. Ciò in considerazione del fatto che, dal 2015, sono a pieno regime 15 posti di riabilitazione globale in regime diurno ad Olbia e dal 2016 sono interamente attivi, alla Rsa di Padru, 10 posti a ciclo continuo di riabilitazione globale. «Siamo, quindi, di fronte ad una significativa variazione in aumento dell’offerta, di cui gli uffici dell’assessorato sono ovviamente a conoscenza», precisa Satta.
La delibera della Regione – dgr 41/19 del 12 luglio 2016 – prevede, invece, per il triennio 2016-2018, tetti di riduzione di 1 milione di euro (si passa dai 4.421.220,55 di euro del 2015 ai 3.397.333,42 del 2016) rispetto all’anno precedente, «senza preventivamente informare le Aziende, senza tener conto che a luglio ormai, più della metà delle prestazioni sono erogate, e senza tener minimamente in considerazione la programmazione economica aziendale – rimarca il sindaco di Padru – Ciò, non mi pare una decisione compatibile con una politica sanitaria di garanzia e di efficienza. La definizione dei tetti, inoltre – prosegue Satta – è iniqua, in quanto, mentre si riducono i tetti alla Asl 2, si aumentano, in modo cospicuo, anche se noi non siamo certamente contrari, le risorse verso altre aziende (più 600mila euro all’Asl 1 di Sassari; più 1milione e 150mila all’Asl 3 di Nuoro), rendendo ancora più penalizzante per i cittadini dell’ambito dell’ Asl 2 l’applicazione della delibera. Noi – aggiunge Satta –, anche nel recente passato, non abbiamo mai condiviso i criteri di attribuzione delle risorse adottato dalla Regione; parametri che hanno sempre penalizzato questo territorio, che riceve una quota pro-capite, in particolare per l'assistenza ospedaliera, più bassa rispetto ad altre Aziende, soprattutto se si fa un raffronto con altre Asl che hanno la stessa popolazione della Gallura». Considerate tutte queste valutazioni, Satta chiede all’assessore Arru di rivedere la delibera assegnando all’Asl 2 nuove risorse. (t.s.)