La Nuova Sardegna

Olbia

Rifiuti nelle strade, la differenziata vola ma anche l’inciviltà

Rifiuti nelle strade, la differenziata vola ma anche l’inciviltà

La città fa registrare numeri record nella raccolta separata Ma il fenomeno dell’abbandono dei sacchi non si ferma

30 agosto 2016
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OLBIA. La strada per la discarica è una discarica. La via che dopo il rettilineo delle Saline porta all’impianto di Spiritu Santu è un inno all’inciviltà. Da entrambi i lati ci sono sacchi di rifiuti, cartoni, cuscini, bottiglie. Cuociono sotto il sole da mesi e il buio della notte fa da effetto moltiplicatore. Per gli incivili abbandonare i sacchi in quella strada senza luce è una operazione facile facile. Quella via è però la stessa che ogni giorno, e parecchie volte al giorno, viene percorsa dai camion della De Vizia che vanno a Spiritu Santu. Impossibile ignorare i cumuli di rifiuti in bella mostra su entrambi i lati della strada.

Città discarica. Ma basta uscire fuori dal centro storico per vedere come l’abbandono dei rifiuti sia una attività molto praticata anche questa estate. Le cunette davanti al Mater Olbia sono un campo gettonatissimo per il lancio dei sacchetti. E poi l’area dietro il centro commerciale di Olbiamare, il viale che porta a Bunte, la strada per Porto Istana, quella per Capo Ceraso. E dalla parte opposta della città ecco ancora rifiuti abbandonati a Pittulongu senza dimenticare quelli dimenticati nella zona dell’aeroporto.

Differenziata al top. Le cifre dicono che Olbia stia andando fortissima nella raccolta differenziata. Ma spesso la matematica racconta solo una parte della storia.

Sanzioni più salate. La nuova disciplina del mastello approvata dalla giunta Nizzi ha stabilito multe più salate per chi differenzia male. 250 euro. Resta invece ferma a 500 euro la multa nel caso di abbandono dei rifiuti.

Le perplessità. Tante le perplessità sollevate dai cittadini anche sui social sulle nuove regole. “Se la sera lascio i cassonetti della carta e qualcuno mi fa un dispetto e dentro mi mette la plastica non è giusto che io prenda la multa”. Alcune critiche sono rivolte al servizio della De Vizia. In molti lamentano poca grazia da parte degli operatori nel risistemare i mastelli in strada dopo averli svuotati. Qualcuno parla di “lancio del mastello”. Diversi cittadini hanno qualche dubbio sul nuovo calendario dei ritiri al centro storico. Temono che così il cuore della città sia condannato ad avere parate di mastelli in strada per troppe ore. Qualcuno propone di creare almeno una isola ecologica per quartiere ma videosorvegliata, sul modello di Arzachena. (se.lu.)

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